(ANSA) Giovani, laureati in ingegneria e in informatica: sono le caratteristiche principali degli editori digitali che nell’ambito di BookCity si sono riuniti a Palazzo Reale per illustrare i loro progetti. Il lettore tradizionale davanti alle slide che illustrano i libri ipertestuali e le possibilità di scaricare contenuti anche con il telefono cellulare resta perplesso ma loro sono convinti che il futuro dell’editoria non sarà più il cartaceo. Valentina Moretti, per esempio, ha illustrato un progetto già attivo in Spagna, in Russia e in Messico: la possibilità di accedere a una libreria virtuale, dotata per ora di 20 mila titoli, per acquistare un libro anche attraverso l’iphone attraverso un sistema di crediti stipulato con il proprio operatore telefonico. Fabio Brivio di Apogeo Shushi ha invece presentato il catalogo della sua casa editrice specializzata in libri per professionisti su singoli argomenti. Manuali veloci di 100, massimo 200 mila battute su un singolo argomento trattato in modo altamente specialistico. Il progetto di Gregorio Pellegrino di Effatà è basato invece sullo sviluppo di libri digitali che esaltano al massimo la multimedialità. Primo libro messo in commercio è una biografia di Francesco Guccini che dà la possibilità al lettore, ogni volta che viene citata una canzone di poterla anche ascoltare. ”Le canzoni – ha spiegato Pellegrino – sono coperte da copyright per cui per creare l’ipertesto abbiamo effettuato i collegamenti con MusicBrainz, quindi con Spotify che attraverso il link consente di ascoltare la canzone”. La multimedialità è al centro anche del progetto della casa editrice Quintacopertina che ha pubblicato un libro sulla Siria della giornalista Antonella Appiano: ”È – ha spiegato l’autrice – un libro di narrativa giornalistica ma quando vengono citati nomi di città o di luoghi significativi per la storia è possibile accedere a mappe, a fotografie e a filmati. Ho scelto di affidarmi a un editore e non di autoprodurre il libro perché io sono specializzata nella storia del Medioriente ma per fare un buon prodotto serve un buon editore”. Anche i fumetti stanno trovando spazio nell’editoria digitale e per Elena Orlando di Retina Comics ”il digitale può dare una nuova vita al fumetto”. Domenico Renna di Bookify sta invece realizzando un sistema attraverso il quale rendere maggiormente accessibili i libri. ”In base ai libri che un lettore sceglierà, attraverso un algoritmo il sistema consiglierà quali altri libri leggere. A noi interessa inoltre consentire la lettura al maggior numero di persone possibili. Perché, dunque, far pagare un libro digitale come se fosse un libro cartaceo? Noi scarichiamo un contenuto, non acquistiamo un oggetto per cui stiamo studiando la possibilità di creare un sistema per pagare solo l’accesso e non il contenuto”. I termini utilizzati sono per lo più inglesi eppure ecco che compare anche il latino grazie ad una scuola della provincia di Pistoia. Elisa Lucchesi, laureata a Pisa in Glottologia, infatti, con i suoi studenti ha reso attuale Catullo attraverso Twitter. Potrà sembrare strano ma tra i cinquettii è nata una community che commenta l’amore del poeta per Lesbia. (ANSA).