Militante grillino brucia l'ultimo libro di Augias. Il giornalista: “Ecco cosa intendevo per fascismo”

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L’ultimo libro di Augias, ‘I segreti d’Italia’, che brucia tra le fiamme di un camino acceso: è la fotografia postata su Facebook da Francesco Neri, militante del Movimento 5 Stelle, e rilanciata su Twitter dallo stesso giornalista, che commenta: “Mi informano che c’è stato anche un piccolo rogo. Ecco che cosa intendevo per fascismo”.

“E’ il gesto di un esaltato”, dice Augias, “però gli esaltati non saltano fuori se non possono contare su un ambiente che nella loro eccitazione ritengono favorevole. Lui ha sbagliato, ma ha contato su un’atmosfera che considerava favorevole. Quello che mi inquieta è che questo ragazzo pensa di fare una novità e non si rende conto di ripetere un gesto storico”.
Sempre sulla sua pagina Facebook, Neri ha postato in seguito una lunga spiegazione al suo gesto, ammettendo di aver bruciato il libro “per la profonda indignazione provata di fronte alla menzogna”. E replica: “Lei è fascista, signor Augias”.
La polemica contro Augias è nata a seguito delle critiche pronunciate venerdì scorso dal giornalista alle Invasioni Barbariche su La7 subito dopo l’intervento del deputato grillino Alessandro Di Battista. Intervistato da Daria Bignardi, Augias ha denunciato quanto accaduto negli ultimi giorni a Montecitorio definendo l’azione politica del grillini come una forma di “squadrismo inconsapevole”.
Osservazioni a cui Grillo ha prontamente risposto assegnando ad Augias il ‘Giornalista del giorno’, lo strumento con cui il leader del M5S mette alla gogna sul suo blog gli avversari politici e i giornalisti considerati ostili.
“Domani querelo Augias, non può permettersi di offendere e dire tutte quelle falsità in trenta secondi”, aveva twittato dopo la trasmissione di Daria Bignardi il parlamentare del MoVimento 5 Stelle Ivan Della Valle.
Subito si è scatenato il dibattito in Rete, con messaggi di solidarietà per il giornalista e qualcuno che, invece, si è unito agli insulti.
L’intervista a Corrado Augias alle Invasioni Barbariche: