(ANSA) Da ‘Adriano Olivetti, la forza di un sogno’ a ‘Braccialetti rossi’, da ‘Anna Karenina’ a ‘Non è mai troppo tardi’, da ‘Un matrimonio’ a ‘L’oro di Scampia’: la fiction di Rai1 fa la parte del leone nella lista dei vincitori della Conchiglia Moige, che premia la tv family friendly. L’Osservatorio media del Moige ha analizzato anche programmi di intrattenimento, la tv per ragazzi e gli spot pubblicitari, assegnando la Conchiglia a 27 eccellenze, premiate da quattro nuclei familiari in rappresentanza dei 12milioni di famiglie italiane, e riservando invece i Bidoni a 12 programmi spazzatura, tutti in onda in fascia protetta (dalle 7.30 alle 22.30), considerati non adatti ai minori e all’intera famiglia. Tra le trasmissioni bocciate dalla guida critica ai programmi tv ‘Un anno di zapping 2013 -2014’: Domenica live e Pomeriggio 5, Grande Fratello, Avanti un altro, Uomini e donne, e, sempre di Canale 5, anche le fiction ‘La cortigiana’ e ‘Il peccato e la vergogna’. Non passano l’esame neanche Hannibal (Italia1) e ‘Geordie shore’ (Mtv). Canale 5 compensa, ma solo in parte, con la Conchiglia assegnata alla soap ‘Il segreto’ mentre Rete4 è stata premiata con ‘Downton Abbey 3’. Nell’affollata sala Regina della Camera dei Deputati, tanti i direttori di rete e i dirigenti delle principali emittenti tv, autori, registi e protagonisti del piccolo schermo. Sono intervenuti al tavolo dei relatori: Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Movimento Genitori; Elisabetta Scala, vice presidente e responsabile dell’Osservatorio Media del Moige; Elisa Manna, responsabile delle Politiche Culturali Fondazione Censis; Antimo Cesaro, segretario della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, con Marida Caterini, giornalista e critica tv, a moderare l’incontro. Tante le sorprese premiate nell’intrattenimento: Boss in incognito (Rai2), Ma come ti vesti? (Real Time), Masterpiece (Rai3), Punti di vista: come mio padre (Rai storia), Tale e quale show (Rai1) e Sky Tg24 pomeriggio. Naturale anche il riconoscimento a programmi dedicati ai ragazzi su Rai Scuola, Rai Gulp, Rai2 e Next tv. “Il nostro obiettivo è offrire strumenti validi nell’ottica della media education, insegnando a riflettere sui contenuti che passano in tv durante la fascia protetta e ad analizzarli criticamente, per trasformare un momento di puro intrattenimento in un’occasione di educazione e formazione”, ha spiegato Maria Rita Munizzi. Uno degli interventi più apprezzati è stato quello di Pupi Avati che, accanto al fratello produttore Antonio e al direttore di Rai Fiction Eleonora Andreatta, è stato premiato per la serie di Rai1 ‘Un matrimonio’, insignita “per aver raccontato la storia di un matrimonio che dura nel tempo nonostante le difficoltà, le crisi personali ed epocali”. “Questo Premio encomiabile – ha detto il regista 75enne, che non snobba la tv – incoraggia la responsabilità di un mezzo che incontra il paese reale, come il cinema non fa più da tempo”. Anche Carlo Conti, simbolo della tv family friendly, si è mostrato sensibile all’etica della responsabilità sul piccolo schermo, visto che – ha ricordato – “da quattro mesi sono diventato babbo”. Spazio anche alla pubblicità. Bocciati volgarità e doppi sensi. Premiati gli spot “che hanno valorizzato il messaggio con l’ironia, la bellezza, l’eleganza, la capacità di proporre valori positivi” come quelli dei biscotti Plasmon, Edison, Enel, Kinder colazione, Melinda, Nissan Note, Reale Mutua Assicurazioni, Wind e la campagna istituzionale contro il cyberbullismo realizzato dalla Polizia Postale. (ANSA, 17 giugno 2014)
