Mondadori cede Bompiani a Giunti Editore per 16,5 milioni di euro. Il presidente del gruppo fiorentino: cresce il nostro interesse per la narrativa

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Dopo la cessione di Marsilio dello scorso luglio, Mondadori ha raggiunto un accordo per la vendita di Bompiani a Giunti Editore. Il corrispettivo complessivo dell’operazione, fatta per ottemperare alle prescrizioni dell’Antitrust in occasione dell’acquisizione di Rcs Libri e soggetto all’approvazione preventiva da parte di AGCM, secondo quanto si apprende da una nota del gruppo di Segrate (che annuncia anche il via libera del Cda al progetto di incorporazione di Banzai Media) , è pari a 16,5 milioni di euro, comprensivo di 5,3 milioni relativi ad asset trasferiti all’acquirente.

Stando alle stime, sempre indicate nel comunicato di Mondadori, il perimetro oggetto di cessione consegue, nell’esercizio in corso, ricavi per 15,3 milioni di euro e un EBITDA normalizzato di circa 1,3 milioni. Al 30 giugno 2016 Bompiani deteneva una quota dell’1,8% nel mercato trade (fonte GFK).

Nella foto: Ernesto Mauri, ad di Mondadori, e Sergio Giunti, presidente del gruppo Giunti

“Si conferma e cresce il nostro interesse per la narrativa, cui ormai, da qualche tempo, dedichiamo risorse ed impegno, riprendendo una tradizione lunga e importante della nostra storia”, ha commentato Sergio Giunti, presidente del Gruppo. “Nel prossimo periodo andranno a delinearsi la strategia di business e l’impronta editoriale che faranno seguito all’acquisizione”. Bompiani va dunque ad aggiungersi agli altri marchi di proprietà di Giunti: Dami, De Vecchi, Demetra, Giunti Junior, Giunti Kids, Motta Junior; a quelli in licenza: Disney, Lucas, Marvel; ai controllati Edizioni del Borgo, Editoriale Scienza, Edizioni Pon Pon, Fatatrac, oltre che ai partecipati Giorgio Nada editore e Slow Food editore.

Leggi o scarica la nota stampa di Mondadori (.pdf)