Urbano Cairo si conferma il dirigente italiano con la miglior reputazione online, davanti a Sergio Marchionne e Giuseppe Recchi. La classifica di Reputation Manager

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Anche nel periodo dicembre 2016-gennaio 2017 Urbano Cairo rimane in testa alla classifica di Reputation Manager, che misura la reputazione web dei manager italiani, prendendo in considerazione quattro macro-aree: l’immagine percepita (ricavata da indicatori come i suggest e le ricerche correlate), la presenza enciclopedica (wiki), la presenza sui canali del Web 1.0 (news e menzioni) e su quelli del Web 2.0 (blog e social network).Con 75,8 punti su 100, l’editore non solo si conferma in prima posizione, ma vede la sua reputazione crescere nel punteggio (+2,26) rispetto alla precedente rilevazione. I temi rilevanti per la sua identità digitale riguardano principalmente il rispetto da parte di RCS dei tempi stabiliti (fine 2016) per rimborsare la rata da 25 milioni di euro alle banche e l’elezione a imprenditore dell’anno 2016 secondo la testata Milano Finanza, scelto tra oltre sessanta fra banchieri, avvocati e imprenditori.

La classifica di Reputation Manager. Nella foto, dall’alto: Urbano Cairo, Sergio Marchionne e Giuseppe Recchi

Alle sue spalle si confermano Sergio Marchionne e Giuseppe Recchi. Rispetto agli ultimi dati di fine 2016 i due manager si scambiano la posizione, con l’ad di Fca che sale in seconda posizione, con 72,2 punti (+1,16), superando il presidente di Telecom Italia, terzo, con 66,7 punti (-3,30).
Se nel corso della rilevazione lo ‘scandalo dieselgate’ è stato l’argomento più rilanciato dalle testate online, questo (nonostante alcune lesività) non ha influito negativamente sul punteggio finale e sulla posizione in classifica, grazie ai contenuti positivi – sugli investimenti in Usa, la conferma del mantenimento degli obiettivi strategici, e la rapida ripresa in Borsa dopo lo scandalo emissioni e i rapporti collaborativi con il nuovo presidente Trump – che hanno bilanciato il punteggio finale. Contributi positivi anche dalle dichiarazioni ufficiali rilasciate da Marchionne nelle prime ore dello scandalo. “Lo scandalo dieselgate ha impattato maggiormente il brand FCA piuttosto che il suo AD Marchionne, che”, ha sintetizzato Andrea Barchiesi, ceo di Reputation Manager, “intervenendo in prima persona a pochi minuti dallo scandalo e investendo il suo patrimonio di credibilità, ha rassicurato il mercato e la Borsa, contenendo i danni reputazionali ed economici”.

Per quanto riguarda invece la “retrocessione” di Recchi, il calo del punteggio è dovuto a volumi di notizie inferiori rispetto agli altri manager. Durante l’ultimo periodo di analisi le news sul presidente di Telecom erano riconducibili principalmente alle dichiarazioni sulla vicenda Mediaset-Vivendi.

Fuori dal podio, forte crescita per Andrea Bonomi, che si piazza al sesto posto con 56,3 punti (+8,45) guadagnando 8 posizioni grazie all’acquisto del 3% del capitale di Tod’s. La notizia, che ha influito positivamente sul titolo della società e sulla reputazione online del presidente di Investindustrial, ha giovato anche allo stesso presidente di Tod’s, Diego della Valle, che risale di due posizioni, piazzandosi in quarta, con un punteggio di 63,4 (+3,86). Un altro tema positivo di cui ha beneficiato la sua reputazione online è il progetto di costruire entro la fine del 2017 una nuova fabbrica ad Arquata del Tronto, località recentemente colpita dal terremoto, per ridare “lavoro e speranza”.

In discesa Francesco Caio, che perde oltre 10 punti posizionandosi tredicesimo (46,8) per lo scandalo legato ai quattro prodotti immobiliari collocati da Poste tra il 2002 e il 2005. Scende anche Claudio Descalzi, settimo (56,2), a causa delle lesività generate dallo scandalo delle tangenti in Nigeria.

Entra nella classifica il nuovo presidente di Mps, Alessandro Falciai, che ha preso il posto di Massimo Tononi. Falciai, definito dalla stampa online come “un azionista silenzioso che ha resistito alla tempesta degli ultimi anni e che adesso è pronto per la presidenza”, per il momento si posiziona in ultima posizione con un punteggio di 35,5.