(ANSA) – ROMA, 29 OTT – “La radio, per la sua agilità , è più moderna di Internet, se usata bene gli farà concorrenza”: parola di Renzo Arbore, che oltre 40 anni fa rinnovò un media dato per spacciato a causa dell’arrivo della televisione e inventò programmi-cult come Bandiera Gialla, Per noi giovani e, successivamente, Alto gradimento. Chi potrebbe essere il suo erede? “In Rai Fiorello è quello che ha segnato un nuovo passo per il rilancio della radio”, risponde. Ad Arbore Salvatore Coccoluto ha dedicato un libro, ‘Renzo arbore e la radio d’autore (Bastogi editore), che ripercorre la storia della radio attraverso la vita di un personaggio che, secondo l’autore, rappresenterebbe la radio stessa. “La radio, a saperla usare, rimane lo strumento più moderno. Non avendo il problema dell’immagine, è più agile e moderna di Internet: lì ti devi sedere, devi leggere, devi fare comunque uno sforzo. Invece la radio la puoi ascoltare dovunque”, spiega Arbore, che fa una previsione: “Quando arriverà il digitale, quando ogni radio sarà su una sola frequenza in tutto il territorio nazionale, questo strumento avrà un altro grande rilancio”.