Ucraina/ Canali tv in russo al bando. Mosca: violati diritti umani

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Ucraina/ Canali tv in russo al bando. Mosca: violati diritti umani



Ma Kiev respinge accuse: è solo speculazione politica


Roma, 31 ott. (Apcom-Nuova Europa) – Da domani in Ucraina tutti i canali stranieri non in linea con la legislazione nazionale saranno oscurati. Tra questi, molti sono in russo. Un affronto che a Mosca non è andato giù – visto e considerato anche che i russofoni in Ucraina sono una larghissima minoranza – e che ha suscitato una levata di scudi, arrivando ad accusare Kiev di “violare i diritti umani”.


“Gli abitanti russofoni dell’Ucraina hanno il diritto di parlare il russo e guardare la televisione in russo. Si tratta di un sintomo insano e di una violazione dei diritti umani”, ha tuonato il viceministro degli Esteri di Mosca, Grigory Karasin.


Accuse gravi respinte con forza dal Consiglio nazionale ucraino per la Tv e la Radio, Taras Shevchenko. “Il bando di alcuni canali stranieri non è legato né alla lingua, né alle trasmissioni. Chiediamo solo il rispetto della legge nazionale su Tv e Radio e il rispetto dei diritto degli autori, dei consumatori e di chi fa pubblicità “, ha spiegato Shevchenko.


La decisione di oscurare i canali stranieri in violazione della legge ucraina è stata presa il primo ottobre 2008 e entrerà  in effetto dal primo novembre.


Nello specifico dei canali in lingua russa e le relative accuse provenienti da Mosca, il Consiglio ucraino parla di voluta speculazione politica e di cattiva informazione. “Non ci sono le basi per parlare di distruzione del russo in Ucraina, dato che su 83 canali stranieri, 63 sono doppiati in russo”, ha spiegato il numero due del Consiglio, Ihor Kurus.


In totale la televisione ucraina trasmette 155 canali stranieri e 90 ucraini.