EDITORIA: SIDDI, SERVE RIFORMA NON PROPAGANDA LEGA
(ASCA) – Roma, 6 nov – ”L’emendamento della Lega posto alla Camera al ddl sviluppo contiene un elemento di propaganda per cui non si danno piu’ soldi alle imprese che distribuiscono utili. Non si puo’ fare una riforma cosi’, inserendola in un testo in cui si parla di altro”. Cosi’, il segretario della Fnsi Franco Siddi, in una conferenza stampa alla Camera, torna sulla cancellazione del diritto ai contributi indiretti alle societa’ che distribuiscono utili, con un emendamento al ddl sviluppo approvato l’altroieri a Montecitorio, e chiede una vera riforma del settore. Pur registrando con favore ”il successo dell’iniziativa civile e politica” che ha portato al rinvio della cancellazione del ‘diritto soggettivo’ da cui dipendono i finanziamenti pubblici ai giornali (contributi diretti), Siddi ha sottolineato la necessita’ di ”garantire ora il ripristino dei fondi in finanziaria. Il clima verso l’editoria rimane negativo. Non si puo’ intervenire con un’impuntatura, una volta contro i giornali di partito, una volta contro l’erogazione dei contributi diretti. C’e’ bisogno di una riforma che abbia due capisaldi: garantire il pluralismo e contenere misure adeguate per il sostegno delle trasformazioni del settore”. Quanto alla prospettiva di organizzare gli Stati generali dell’editoria, annunciata dal sottosegretario all’editoria Paolo Bonaiuti, il segretario della Fnsi ha chiesto al governo di non riformare il settore prima che questi si siano effettivamente svolti: ”venerdi’ scorso Bonaiuti ha annunciato che intende lanciare un seminario cui seguiranno gli Stati generali entro l’anno. Inviterei il governo – ha concluso Siddu – a non prendere provvedimenti estemporanei prima”.