TLC: ISTAT, IMPRESE SCENDONO A 23, FATTURATO CALA A 45 MLD

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TLC: ISTAT, IMPRESE SCENDONO A 23, FATTURATO CALA A 45 MLD


(ANSA) – ROMA, 1 DIC – Le imprese di telefonia fissa e mobile tornano a diminuire, passando dalle 27 del 2006 alle 23 del 2007. Lo rileva l’Istat nella statistica in breve dedicata al settore, che evidenzia anche una contrazione del fatturato complessivo dai 47.952 milioni di euro del 2006 ai 45.060 milioni del 2007. Lo scorso anno, dunque, il numero di imprese è tornato a essere pari a quello del 2005 (23), quando si era verificato un dimezzamento dalle 44 del 2004.
MENO OCCUPATI, FATTURATO IN CALO: Il numero di addetti si è contratto di circa mille unità  rispetto all’anno precedente e il fatturato per addetto è sceso da 558mila a 531mila euro. In particolare, spiega l’Istat, il fatturato per addetto diminuisce di circa 28mila euro nelle imprese grandi, mentre registra una crescita di circa 23mila euro in quelle più piccole. Positivo, invece, l’andamento degli investimenti totali, saliti a quasi 7 miliardi di euro (+1,9%). SEMPRE MENO LINEE FISSE, VINCE IL CELLULARE: Al 31 dicembre, secondo l’Istat, le linee fisse sono circa 25 milioni, in calo di 1,8 milioni rispetto all’anno precedente a causa ovviamente della diffusione dei telefonini: le linee mobili attive sono infatti in crescita del 10,5% a 90,2 milioni, con 80,4 milioni di carte prepagate. Quanto alla banda larga, le linee xDsl registrano una crescita di 1,1 milioni a 8,5 milioni: rimane predominante (94%) l’offerta realizzata dalle aziende di maggiori dimensioni. Il numero di clienti che nel 2007 ha fatto uso della Carrier preselection è sceso a circa 5,7 milioni, contro i 7,5 dell’anno precedente, mentre sono circa 2,1 milioni in più le linee in unbundling del local loop. TELEFONATE SOPRATTUTTO URBANE: Il traffico telefonico su rete fissa è costituito per il 43,4% da chiamate verso lo stesso distretto: le chiamate verso i cellulari costituiscono invece il 12,6% del totale. Chi chiama dal cellulare, invece, nella maggior parte dei casi lo fa verso numeri dello stesso operatore. RICAVI NEL FISSO, SOPRATTUTTO CANONI E ATTIVAZIONI: I ricavi delle imprese di telefonia fissa provengono per il 24,4% da attivazioni di linee e canoni di abbonamento alla rete e per il 12,6% dalle telefonate ai cellulari. Prosegue anche nel 2007 la crescita dei ricavi dalla banda larga, con la quota per servizi di accesso e connessione xDsl che passa dall’8,1% al 10,7%. Per le imprese di telefonia mobile, invece, la principale fonte di ricavo è rappresentata dalla voce interconnessione e terminazione (19,5%). INTERNET, OLTRE 12 MILIONI CLIENTI: Le utenze Internet complessive del 2007 sono 12,1 milioni, con un aumento di oltre 400mila unità  rispetto all’anno precedente, e per circa l’80% si tratta di famiglie. Le imprese del settore sono 156 e la maggior parte del fatturato prodotto (95%) è in mano a quelle di maggiori dimensioni.