TLC:INTERNET CORRE SU CELLULARE,IN 2012 FRUTTERA’ 12% RICAVI

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TLC:INTERNET CORRE SU CELLULARE,IN 2012 FRUTTERA’ 12% RICAVI
ITMEDIA CONSULTING, IN 4 ANNI DA 24 A 51 MLN UTENTI IN EUROPA
 
(ANSA) – ROMA, 2 DIC – Il futuro di internet è sui telefonini. Stando alle anticipazioni del nuovo Rapporto ITMedia Consulting, che esce domani, entro la fine del 2008 quasi 24 milioni di individui in Europa accederanno al web attraverso un telefono cellulare, generando 5 miliardi di euro di ricavi e queste cifre aumenteranno nei prossimi quattro anni raggiungendo 51 milioni di utenti e generando 13 miliardi di euro di ricavi: nel 2012 i ricavi da accesso raddoppieranno, passando al 12% dei ricavi degli operatori mobili dal 5% circa di fine 2008. Partendo dalla considerazione che il mercato dei modem per la banda larga mobile ha raggiunto 4,3 milioni di pezzi nel 2007 in Europa occidentale e che c’é una crescente diffusione di dispositivi smartphone (ITMedia stima che a fine 2008 gli utilizzatori di smartphone saranno 62 milioni, il 22% degli utenti mobili, e diventeranno 94 milioni alla fine del 2012), ITMedia prevede che anche il consumo di internet mobile e di dati su rete mobile siano destinati ad aumentare. In particolare, il consumo di mobile Tv e servizi video su telefonino cresceranno del 70% nei prossimi 4 anni (da una base utenti stimata di 25 milioni alla fine del 2008, fino a 43 milioni nel 2012). Il peso dei servizi di mobile entertainment é destinato a raddoppiare, passando dal 5% al 12% dei ricavi mobili totali nel 2012 (a scapito dei ricavi dei servizi voce, il cui peso sul totale scenderà  dal 75% al 64%): nel complesso i ricavi da mobile entertainment passeranno da 4,7 miliardi di euro alla fine del 2008 a 9,6 miliardi nel 2012. Tra tutti i servizi di intrattenimento è la musica la maggior fonte dei ricavi del mobile (40% dei ricavi totali del 2008), seguita da giochi (17%), altre immagini (16%) e tv e video (15%). L’attuale crisi economica, tuttavia – evidenzia il rapporto – rallenterà  lo sviluppo del mercato pubblicitario mobile, spingendo gli inserzionisti ad una certa cautela rispetto alle sperimentazioni con nuovi format e nuovi media.