TELECOM: UILCOM, INACCETTABILI 4 MILA ESUBERI

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TELECOM: UILCOM, INACCETTABILI 4 MILA ESUBERI


(ASCA) – Roma, 10 dic – I 4 mila esuberi previsti nel piano Telecom Italia 2009-2011 ”non gestibili con strumenti non traumatici e si rivelano pertanto inaccettabili”. E’ quanto afferma il segretario generale della Uilcom, Bruno Di Cola, commentando l’incontro oggi tra Telecom e sindacati nel corso del quale l’azienda ha illustrato il piano industriale. Secondo la Uilcom, dal piano emerge un’ azienda confinata su una linea difensiva che riduce il perimetro internazionale (vendita Alice Germania) e domestico per un totale di vendita di tre miliardi di euro di asset. Inoltre il piano prevede risparmi per efficientamento organizzativo e industriale per due miliardi di euro che producono ulteriori 4000 mila esuberi. E’ fortemente negativo il giudizio del segretario generale della Uilcom. ”Le strategie di Telecom – ha sottolineato – sono pesantemente condizionate dal debito e dal partner Telefonica, che ha interesse a rilevare le attivita’ pregiate, come Alice Germania e Tim Brasile; inoltre il principale problema di Telecom, e’ di carattere finanziario e quindi, solo interventi finanziari (diversa politica dei dividendi) e ricapitalizzazione possono trovare adeguate soluzioni, che purtroppo il piano non evidenzia”. Sempre secondo Bruno Di Cola ”anche Bernabe’ continua con la politica dei precedenti amministratori delegati, orientata ai tagli e alla vendita delle controllate. Le risorse derivanti dalle vendite e dai tagli non potranno generare risorse economiche necessarie per rilanciare gli investimenti e favorire lo sviluppo”.