MORTO CARACCIOLO: PRESIDENTE L’ESPRESSO,FONDO’ LA REPUBBLICA
(ANSA) – ROMA, 15 DIC – E’ morto nella sua abitazione a Roma l’editore Carlo Caracciolo.
Carlo Caracciolo, morto nella sua casa a Roma, era nato a Firenze il 23 ottobre 1925. Appartenente alla nobile famiglia dei Principi di Castagneto e Duchi di Melito, Caracciolo ¨ ¨ stato un editore italiano tra i pi ¨ ´ importanti. Presidente del Gruppo L’Espresso, con Eugenio Scalfari nel 1976 fond ¨° il quotidiano ‘La Repubblica’. Figlio di Filippo Caracciolo e di Margaret Clarke, fratello maggiore di Marella, vedova di Gianni Agnelli, cominci ¨° la sua imprenditoria editoriale nel 1951 fondando a Milano la Etas Kompass, dedita alla pubblicazione di riviste tecniche, di cui rest ¨° Amministratore Delegato fino al 1975. Nel 1976, da una joint venture tra Editoriale L’Espresso (di cui era diventato azionista di maggioranza) e Arnoldo Mondadori Editore, nacque la Societ ¨ ¤ Editoriale La Repubblica, della quale Caracciolo ¨ ¨ stato presidente e amministratore delegato: il 14 gennaio 1976 cominciano le pubblicazione del quotidiano, diretto da Eugenio Scalfari. Nel 1988 il pacchetto di maggioranza de L’espresso e la sua quota di ‘La Repubblica’ venne ceduta alla Mondadori, di cui Caracciolo venne nominato presidente (1989 – 1990). Quando Silvio Berlusconi assunse il controllo della Mondadori, ne scatur ¨ ¬ un contenzioso giudiziario – la cosiddetta guerra di Segrate – che si concluse nel 1991 con la separazione fra il settore libri e periodici (al gruppo Fininvest) e quello di Repubblica ed Espresso, che and ¨° a formare il Gruppo Editoriale L’Espresso con azionista di maggioranza la Cir di Carlo De Benedetti e di cui Carlo Caracciolo divent ¨° Presidente. E’ stato presidente della Finegil Editoriale SpA, la societ ¨ ¤ che detiene gran parte delle partecipazioni del Gruppo nei quotidiani locali, della A. Manzoni & C S.p.A., la concessionaria di pubblicit ¨ ¤ del gruppo, e Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Internet company Kataweb S.p.A.. Il 26 aprile 2006 Caracciolo aveva abbandonato la guida effettiva delle sue societ ¨ ¤, passata a Carlo De Benedetti, mantenendo la presidenza onoraria del Gruppo Editoriale L’Espresso. Il 2 gennaio 2007 Caracciolo aveva acquistato il 30% del quotidiano francese Liberation.