Televisione – RaiFiction. Saccà vuole farne una spa
L’articolo riprodotto su Primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 373, Maggio 2007, di ‘Prima Comunicazione’
Con un investimento annuo di 284 milioni di euro Raifiction è una potenza nel mondo della produzione di contenuti. Per questo Agostino Saccà vorrebbe farne una spa aperta ai capitali privati.
Agostino Saccà il 3 maggio scorso è stato chiamato davanti alla commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai per fare il punto sull’attività di Raifiction. Oltre a sciorinare con orgoglio i risultati della sua divisione, Saccà ha approfittato dell’autorevole platea per rilanciare il suo sogno di trasformare Raifiction in una spa. Convinto, come ripete spesso, che i tempi sono maturi per una grande società dei contenuti della Rai, aperta in parte anche a capitali privati, in cui far entrare pure Raicinema, Saccà ha supportato la sua idea dicendo che “l’attuale struttura non è adeguata al mercato” dove sono necessarie velocità e flessibilità nelle decisioni, mentre oggi Raifiction deve fare i conti con i mille laccioli gestionali che rallentano il processo produttivo e non facilitano le relazioni con i committenti.
Già all’epoca della direzione generale di Pierluigi Celli, 1999, si era elaborato un progetto di Raifiction spa che, ha ricordato Saccà , “era ambizioso ma non velleitario e che vedeva il centro di produzione di Napoli di proprietà di Raifiction. Ancora oggi è un’ipotesi all’attenzione dell’azienda anche se non ufficialmente. E sarebbe molto utile per ottimizzare obiettivi e processi”.