Case editrici – Rcs. Il giudice dà ragione a Menghini
L’articolo riprodotto su Primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 367, Novembre 2006, di ‘Prima Comunicazione’
Il giudice Pietro Martello del Tribunale di Milano ha dato ragione a Luigi Menghini, e al suo avvocato Mario Fezzi, dichiarando illegittimo il provvedimento con cui l’ex amministratore delegato di Rcs MediaGroup, Maurizio Romiti, l’aveva licenziato in tronco, accusandolo di aver sottratto una scrivania aziendale. All’epoca del licenziamento, il 25 maggio 2004, Menghini era responsabile del personale del gruppo.
Il giudice, nella sua sentenza, dubita fortemente che la scrivania in questione “avesse un così rilevante valore ‘sia storico che commerciale’ se poi nessuno ne ha mai notato la scomparsa”, considerato che la contestazione del fatto è avvenuta a oltre cinque anni di distanza. Inoltre, anche dalle testimonianze è risultato che la scrivania “del tutto priva di ogni valore” non è stata prelevata dai locali aziendali, ma da un deposito dove erano stati messi altri vecchi arredi in attesa di essere smaltiti.