Televisione – Digitale terrestre. Gentiloni nella cabina di regia
L’articolo riprodotto su Primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 365, Setttembre 2006, di ‘Prima
C’è voluto qualche mese e una buona attività di lobbying per convincere il ministro delle Comunicazioni che il digitale è un problema che lo riguarda da vicino. Adesso Gentiloni ha ingranato la marcia tirandosi dietro Rai e Sky
Mentre lo scorporo di Telecom in tre società distinte e le mire dichiarate di Rupert Murdoch per l’Iptv dell’operatore telefonico potrebbero preludere ad altri sconquassi nel mondo dei media, si sono riaperti i giochi sul digitale terrestre. Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha allestito la ‘cabina di regia’ che guiderà la complicata traversata fino allo switch-off del vecchio mondo fissato al 2012. Istituita nel cuore dell’estate, ‘Italia digitale’ è operativa da metà settembre. È il primo segnale chiaro arrivato agli operatori del settore.
C’è voluto qualche mese e una buona attività di lobbying per convincere il ministro che il digitale “è un problema anche suo”, dice una fonte di Prima. “Inizialmente non ne voleva sapere perché lavorava al riordino del-l’analogico. Poi si è reso conto che fare le riforme mentre è in corso l’innovazione tecnologica può essere un vantaggio”.