L’articolo riprodotto su Primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 365, Setttembre 2006, di ‘Prima’
“Abbiamo voluto dare un segnale forte per fare cessare l’illecito”, dice senza tanti complimenti l’avv. Susanna Pedri, responsabile dell’ufficio legale dell’Ansa. È che l’agenzia stampa si era trovata a essere vittima di una truffa per altro molto frequente su Internet. Il 60% delle notizie che apparivano sul sito di una presunta agenzia denominata Age (Agenzia giornalistica Europa) non erano altro che la ricopiatura di takes dell’Ansa a cui veniva indebitamente sostituita l’intestazione e la sigla dell’autore.
La copiatura, la distribuzione e la commercializzazione illecita di parte del notiziario Ansa sono subito arrivate sotto gli occhi dell’ufficio di Via della Dataria che ha come compito proprio quello di monitorare gli illeciti e di individuare i siti che copiano le notizie e le foto di propria pertinenza.
“La vicenda risale a un anno e mezzo fa”, dice l’avv. Pedri, “e quando abbiamo capito che quel sito si era impossessato indebitamente del nostro prodotto nel novembre scorso abbiamo avvisato la Polizia postale che è l’organo di polizia addetto a questo tipo di indagini”.