Istituzioni – Agcom. Nuovo assetto
L’articolo riprodotto su Primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 359, Febbraio 2006, di ‘Prima Comunicazione’
Mentre sul fronte esterno armavano la battaglia sulla par condicio e sugli spot del governo, il presidente Corrado Calabrò e i commissari dell’Agcom hanno trovato anche il tempo di varare il nuovo assetto
organizzativo e operativo dal 1° febbraio. Non si è trattato di un piccolo lavoro di ridistribuzione di incarichi, ma di una vera e propria ristrutturazione, testimoniata addirittura dalla carta da lettere che già porta le intestazioni con i nomi delle nuove direzioni, anche se ci vorrà tempo per mettere a regime tutto il processo.
Portata avanti con autorità dal presidente Calabrò (“l’ha varata e l’ha fatta digerire a tutti”, dicono a via delle Muratte), la riorganizzazione, sulle linee generali condivise dall’intero vertice, è dunque passata malgrado i non pochi contrasti tra i commissari su vari temi, come il rafforzamento della sede centrale di Napoli (la doppia sede Roma-Napoli è da sempre fonte di disfunzioni e inefficienze), le funzioni del segretariato generale e le nomine delle prime linee della dirigenza, quasi tutte scelte interne all’Autorità . Non a caso nell’organigramma si notano diverse posizioni ad interim, effetto dei veti incrociati in seno al consiglio. Calabrò aveva scelto tecnici di fiducia di provenienza ministeriale, ma i commissari hanno alzato le barricate e ora si sta discutendo sul metodo da seguire per reperire le professionalità adeguate. Possibile anche un bando di concorso.