Comunicazione e pubblicità – Lavazza. Conferma Bonolis per tutto il 2006
L’articolo riprodotto su www.primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 357, Dicembre 2005, di ‘Prima Comunicazione’
Carmencita, la ragazza della Pampa che fece ridere con le sue apparizioni nei Caroselli Rai i ragazzini degli anni Sessanta, è tornata. È protagonista di un cartoon sitcom (dal 14 al 30 dicembre, ogni venerdì su Italia 1 alle 19,25) La bellezza ispanica debuttò per la prima volta nei Caroselli televisivi nel 1964, per restarci fino al 1975 come protagonista di oltre 100 storielle originali. Allora, gli spot duravano 135 secondi, e solo gli ultimi 35 erano effettivamente dedicati al prodotto, in questo caso il caffè Paulista. A dividere con lei la Pampa sconfinata inventata dal grande Armando Testa c’era Caballero, l’eterno fidanzato con i baffoni, il primo, in verità , ad apparire in tivù. La tecnica cinematografica? Semplicissima, il ‘passo uno’ grazie al quale per ogni frazione di movimento viene scattata una fotografia, la cui successione in rapida sequenza dà allo spettatore il movimento completo. Se negli anni del boom economico Carmencita diventò rapidamente un mito per le casalinghe italiane, ammirate dal suo anticonformismo, oggi il suo recupero punta a conquistare il pubblico giovane, quello meno legato alla tazzina del caffè espresso. Un linguaggio inusuale e molto ironico insieme, che Lavazza, primo produttore mondiale di caffè tra le aziende monoprodotto, e l’agenzia di pubblicità Armando Testa (lavorano insieme dal 1958) hanno deciso di affiancare alla pubblicità tradizionale, quella incentrata sugli spot ‘Paradiso’ con Paolo Bonolis e Luca Laurenti. “Questo nuovo tipo di comunicazione”, racconta Giuseppe Lavazza, direttore marketing strategico, “nasce dall’esigenza di utilizzare codici e linguaggi giovanili per proporre in modo ‘giovane’ un prodotto ‘giovane'”. Lavazza, del resto, ha investito già da tempo nell’indagare le aspirazioni e le motivazioni degli under 35.