Case editrici – De Agostini. Intercettare passioni
L’articolo riprodotto su www.primaonline.it è un estratto di quello pubblicato nel numero 355, Ottobre 2005, di ‘Prima Comunicazione’
“Nel 2006 vogliamo portare in edicola due o tre nuove riviste dedicate all’universo giovanile; inoltre stiamo lavorando su un periodico dedicato alla letteratura”. Lo annuncia Pietro Boroli, presidente della De Agostini Editore e della editrice De Agostini Periodici, costituita il 1° luglio scorso dopo la fine della lunga joint venture con Rcs (la Darp).
Boroli, che è anche vice presidente della Fieg, spiega nell’intervista i motivi che hanno portato alla cessazione della Darp. “E’ stata una separazione consensuale”, dice. “Rcs ha tenuto Carnet, o meglio la struttura produttiva di Carnet, visto che il giornale è stato chiuso, oltre a Dove e a Gulliver. Noi abbiamo tenuto quelli che portavamo già in edicola come De Agostini – Speak Up, Archeo e Amadeus – ai quali si è aggiunto Medioevo, realizzato in Darp’. In più, abbiamo tenuto il cosiddetto ‘polo nautico’, in cui attorno a Yacht Capital ruotano i bimestrali Yacht Design e Yacht Digest, insieme ai quadrimestrali Crociere e Yachtsman”.
La nuova casa De Agostini Periodici, controllata al 100% da De Agostini Editore, ha debuttato in questi giorni con due nuove riiviste di nicchia: Pharaon Magazine e Que Tal?. “Il primo”, spiega Boroli, “va ad affiancare Archeo e Medioevo, e ogni mese offrirà cento pagine di informazioni, curiosità e approfondimenti sui seimila anni di storia egiziana. Que Tal?, invece, è il fratellino minore di Speak Up e propone servizi di moda e di viaggio, giochi e fumetti, rubriche e notizie di attualità sulla Spagna”.