Case editrici – Quadratum. Un’autentica passione
Per aggiudicarsi la licenza italiana di Rolling Stone, la rivista di cultura rock nata nel 1967 a San Francisco e diventata il giornale cult dei baby boomer, ci ha messo tre settimane: un tempo record tenuto conto che al di là dell’Atlantico certo nessuno conosceva una piccola casa editrice italiana di nome Quadratum e che fra i pretendenti c’erano editori di ben altra fama come la Mondadori. E anche in Italia la mossa della Quadratum ha suscitato un po’ di sorpresa: che ci fa in una casa editrice dall’immagine un po’ tradizionalista dove convivono periodici storici come La cucina italiana, Intimità , Love Story e i mensili specializzati Viaggiesapori e Io cucino un giornale come Rolling Stone, che non appartiene a nessun genere preciso e zigzagando tra rock e costume, attualità e cultura giovanile ha trovato un suo equilibrio di successo? Diretto da una coppia di quarantenni di cultura eclettica e di buon intuito – il giornalista Michele Lupi e l’ex direttore artistico della casa discografica Sugar Carlo Antonelli – Rolling Stone in Italia è stato inizialmente pubblicato, nell’ottobre scorso, dalla Ixo Publishing e fin dal primo numero è riuscito a trovare un suo pubblico un po’ trasversale per età , interessi, sesso e a imporsi all’attenzione del mercato. Tanto che, quando a marzo la Ixo Publishing è fallita, più di un editore ha messo gli occhi sul mensile. Ma perché Rolling Stone interessava alla Quadratum? “Perché è un giornale innovativo e di qualità . E perché la nostra strategia di crescita prevede il lancio o l’acquisizione di un nuovo periodico all’anno, quindi abbiamo colto un’opportunità che il mercato ci offriva”, risponde Lapo Niccolini. Lapo è il figlio di Lorenzo Niccolini, che con la A & G Marco è stato uno dei massimi distributori italiani, e alla morte del padre, nel novembre 1999, ha ereditato la Quadratum assieme alla sorella Laura e allo zio Marco Borioli. Un’eredità difficile perché fino a quel momento né Lapo né Laura si erano occupati della casa editrice – mentre oggi Lapo è vice presidente (con le deleghe per l’amministrazione, la finanza e il controllo) e Laura è responsabile grafica della Quadratum New Media, la società per le attività su Internet, e presidente della controllata Square – e perché cinque anni fa l’azienda stava ancora scontando l’acquisizione della Cino Del Duca, avvenuta nel 1994. “Ma per mio padre la Quadratum era un’autentica passione”, dice Lapo, “e non abbiamo neppure preso in considerazione le tante offerte di acquisto che ci sono arrivate”.
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Nella foto, Laura e Lapo Niccolini