Televisione – La 7. L’altra tivù
Fabrizio Grassi, amministratore delegato, Antonio Campo Dall’Orto, direttore della rete, Giulio Giustiniani, direttore delle news, fanno il punto sulla situazione della 7 in vista della presentazione del nuovo palinsesto autunnale della tivù di Telecom Italia Media. L’obiettivo è portare la media di rete al 2,5% con il nuovo palinsesto e arrivare al 3% entro il 2006. “Abbiamo previsto 13 milioni di euro per potenziare la rete dei trasmettitori e migliorare l’illuminazione e la qualità del segnale. È un intervento necessario perché La 7 è vista solo dall’80% della popolazione”, dichiara a Prima Fabrizio Grassi. “Inoltre abbiamo fatto un investimento aggiuntivo di 10 milioni di euro sul nuovo palinsesto, con il quale ci proponiamo di affinare e dare una maggiore coerenza alla nostra linea editoriale. Da ricerche e indagini fatte in questi mesi è emerso che La 7 è riconoscibile per la qualità dell’informazione che fa, ma entra in ombra per il resto della programmazione”.
“Vogliamo fare una rete che racconta la realtà proponendo un’offerta che non c’è sulle tivù tradizionali”, spiega Antonio Campo Dall’Orto. “La nostra televisione si nutrirà di storia, scienze, archeologia, cinema e fiction americana. In prima serata gli approfondimenti, in seconda serata porteremo i contenuti e i linguaggi più innovativi. Non faremo programmi comici, ma un elemento che vogliamo valorizzare è l’attualità trattata in una chiave più leggera e divertente rispetto all’informazione più seriosa delle news. Avremo sempre un legame stretto con la realtà perché il nostro sforzo è di integrarci in maniera coerente col palinsesto informativo della rete. Restano in campo tutti gli approfondimenti pregiati della 7: Ferrara, Lerner, ‘Omnibus’, ‘Sfera’, ‘Stargate’, Biscardi. Su questo scheletro aggiungeremo i nuovi programmi”.
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Nella foto, Antonio campo D’all’Orto