Omnitel (che adesso dopo la vendita agli inglesi si chiama Vodafone Italia) è un’azienda diversa, una specie di anomalia nel panorama italiano. E Fornaro ci tiene a sottolinearlo in tutti i modi. Perché è direttore della Comunicazione, Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali certo, ma anche perché, in un certo senso, non ha ancora finito di stupirsi lui stesso di questa diversità . È una filosofia aziendale che ha innestato su un’impresa giovane come era Omnitel lo stile e le regole di un grande gruppo multinazionale con solide basi anglosassoni. Un cocktail di cui Fornaro, 43enne novarese trapiantato a Roma, in Vodafone dal 1998 dopo un passato in Rai, Sip, Telecom Italia e Tim, si proclama entusiasta. Con una punta di anglofilia. Almeno per quel che riguarda stile e valori aziendali. “Uno dei più grossi vantaggi di essere diventati parte di un grande gruppo internazionale, e non culturalmente italiano ma anglosassone, è stato quello di avere integrato il nostro sistema di valori allargandone le prospettive”, spiega Fornaro. “Noi lo avevamo già dall’inizio come Omnitel, perché questa azienda era nata con un’idea molto chiara di che cosa voleva essere sul mercato, e come. Venendo da Telecom Italia e Tim, qui ho potuto notare la grande differenza tra un’azienda che aveva cento anni e una che ne aveva cinque”. Di questa differenza, Fornaro sembra poter parlare per ore. C’è la ‘cultura dell’ascolto’ in azienda, dove tutte le porte sono sempre aperte, e ogni dipendente è chiamato a partecipare ai valori e alle strategie. Ci sono i rapporti con i clienti “che ci danno lo stipendio”, versione radicale e sofisticata del vecchio adagio “il cliente ha sempre ragione”, che porta a modificare qualsiasi regola e procedura se crea problemi all’utente finale. Ma soprattutto, ed è la cosa più interessante, c’è il fortissimo accento sul ‘mondo intorno a noi’: la cosiddetta ‘corporate social responsibility’, l’impegno per lo sviluppo sostenibile, per le attività sociali e la solidarietà . Cose forse non del tutto nuove, ma non certo acquisite nel panorama imprenditoriale italiano. E comunque non con il peso specifico che gli attribuisce Vodafone. Vodafone ha deciso di creare una Fondazione (di cui Fornaro è segretario generale e Caterina Torcia responsabile operativo), per avere una struttura autonoma completamente dedicata ad attività di servizio e di solidarietà sociale.
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Nella foto, Carlo Fornaro