Case editrici – De Agostini. Imperatori guida l’area Professionale
La nomina, effettiva dal 1° ottobre, di Paolo Imperatori ad amministratore delegato di De Agostini Professionale, l’area dedicata alle opere editoriali e banche dati di carattere legale, fiscale e tecnico che fa capo alla sub holding Publishing, è un segno della determinazione con cui il gruppo novarese ha intenzione di affrontare il mercato dell’editoria tecnico-professionale. Un business in cui in Italia la holding presieduta da Marco Drago governa già il 26% nell’area legale e il 12% in quella fiscale, grazie a un giro d’affari di oltre 115 milioni di euro sviluppato dai marchi Utet, Eti-Il Fisco, Leggi d’Italia e Elea. Paolo Imperatori è considerato una specie di guru di questo settore dopo che, nei 12 anni passati al Sole 24 Ore, è riuscito a mettere in piedi quello che oggi, con un fatturato di 140 milioni di euro, rappresenta circa un terzo del business del gruppo, realizzato attraverso 35 periodici (con 400mila abbonati), un catalogo di 1.200 libri, una trentina di banche dati professionali, 250 iniziative di formazione all’anno e 8 master per giovani neolaureati. L’editoria professionale è fondamentalmente un mercato business to business rivolto, cioè, ad aziende e operatori e che in Italia si è sviluppato soprattutto in campo giuridico-fiscale. I player che hanno in mano il nostro mercato sono, con quote simili, Il Sole 24 Ore, De Agostini e Ipsoa ma è forte la pressione che arriva dai colossi multinazionali del settore che, come l’olandese Wolters Kluwer (presente in Italia attraverso Ipsoa), l’anglo-olandese Reed Elsevier (con una partecipazione in Giuffrè) o la canadese Thomson, hanno dalla loro la forza di fatturati compresi tra i 3 e i 10 miliardi di euro. Alla guida dell’area Affari Professionale di De Agostini Paolo Imperatori risponde all’amministratore delegato della sub holding Publishing, Stefano Di Bella.
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Nella foto, Paolo Imperatori