Rubriche – Fashion victims. Beckham tutto in Dolce & Gabbana
“Chiamatemi quella t…bip, quella l…bip. Dov’è? Subito, immediatamente! Dov’è finito quell’altro, che venga qui, si precipiti, non me ne frega un c…bip di quello che sta facendo”. Una tempesta, un uragano, un cataclisma. Giorgio Armani è furioso, di più, non si controlla. Arriva l’inglese delle pubbliche relazioni con già il telefonino che dall’altra parte fa squillare quello di Franca Sozzani. “Pronto, signora Sozzani, sono …”. “Sono un c…bip, dammi qua”, strappa il telefono e le urla arrivano in Piazza Scala. “Brutta t…bip ti rovino! Sono io che ti pago il tuo giornale e tu mi fai questo. Adesso vedi. Non me ne frega un c…bip, qui devono cadere delle teste”. O Gesù, cos’è successo? È successo che una settimana prima delle sfilate maschili è arrivato, bel bello, l’Uomo Vogue in edicola. E sul tavolo di Giorgio Armani campeggia, bella bella, la copertina: il nuovo divo biondo del cinema indipendente John Robinson (il protagonista di Elephant del regista Gus Van Sant, il film che a Cannes ha appena vinto la Palma per la miglior regia e per il miglior film) tutto vestito Giorgio Armani (tranne i braccialetti: uno chiodato di Xavier Delcourt e uno a catena di Dior). E deve essere contento Armani, o no? E no, perché allegato a questo numero c’è pure Sport Vogue che in copertina ha il dio degli stadi David Beckham abbracciato alla moglie Victoria, ex Spice Girl. E, allora, dov’è il peccato? È che i due, nel lunghissimo servizio all’interno (che poi è lo stesso che c’è all’interno dell’Uomo Vogue), sono vestiti con tutta la collezione uomo e donna di Dolce & Gabbana. La didascalia di copertina dice che hanno addosso anche il profumo. E allora? Come “e allora?”. Ma siamo pazzi? Come si fa a vestire Beckham tutto di Dolce & Gabbana quando Armani ha vestito tutta la squadra della Nazionale inglese (dove giocava David prima di passare al Real Madrid)?