Tv/ Travaglio: Soltanto in Italia la classe politica se ne occupa
“I giornalisti devono occuparsi dei politici, ma non contrario”
Roma, 23 gen. (Apcom) – Per Marco Travaglio “soltanto in Italia i politici occupano la tv e si occupano di tv”. Il giornalista, durante la conferenza stampa di presentazione del suo spettacolo ‘Promemoria’, in scena da lunedì al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, critica ancora una volta la politica italiana. “Non mi voglio rassegnare al fatto che sia normale che un’intera classe politica si occupi di una trasmissione giornalistica (‘Anno Zero’, ndr). I giornalisti devono occuparsi dei politici, ma i politici non devono occuparsi dei giornalisti”.
In merito alla trasmissione Anno Zero dice: “E’ stata sanzionata per aver trasmesso la critica di Beppe Grillo contro il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il professore Umberto Veronesi. Critiche – spiega – che ha mandato in onda anche Matrix e Rainews 24, ma soltanto la trasmissione di Santoro è stata multata”. Il giornalita non risparmia nemmeno l’Autority delle Comunicazioni. “E’ scandaloso che ci sia ancora gente come Giancarlo Innocenzi, invece di persone di provata indipendenza.
E’ un teatrino dei pupi”.
Come esempio positivo della società italiana cita Gabriella Nuzzi, il pubblico ministero di Salerno che stava indagando sull’indagine ‘Why not’. “E’ stata trasferita con effetto immediato perché stava svolgendo bene il suo lavoro e ha scritto una lettera n cui si sentiva vittima di un’ingiustizia”, chiude Travaglio.