TELECOM: UE AD AGCOM, CAUTELA SU AUMENTO CANONE ACCESSO

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TELECOM: UE AD AGCOM, CAUTELA SU AUMENTO CANONE ACCESSO

(ANSA) – BRUXELLES, 27 GEN – Altolà  della Commissione europea all’aumento del canone di accesso che Telecom Italia fa pagare agli altri operatori telefonici per accedere sulla sua rete. Secondo quanto si apprende da fonti comunitarie, la commissaria Ue alle Tlc, Vivian Reding, e quella alla concorrenza, Neelie Kroes, hanno inviato ad Agcom una lettera in cui si chiede di decidere incrementi del canone solo se realmente necessari e giustificati da dati “recenti e verificati” in materia di costi. Agcom ha aperto nel dicembre scorso una consultazione pubblica sul provvedimento in cui si prevede un aumento del canone all’ingrosso – o di unbundling – praticato da Telecom Italia. La decisione finale è attesa per la fine di gennaio, con la nuova tariffa a carico degli operatori alternativi che dovrebbe entrare in vigore da marzo. La richiesta di Bruxelles – che domani renderà  pubblica la sua richiesta ad Agcom – è quella di aspettare. Le attuali tariffe per accedere alla rete di Telecom Italia, secondo il ragionamento della Commissione Ue, hanno finora dato prova di avvantaggiare i consumatori, incoraggiando i concorrenti di Telecom a competere sul fronte dei servizi di banda larga. Per questo Agcom – si scrive nella lettera inviata a Roma – dovrebbe mostrare “cautela” prima di autorizzare l’operatore ex monopolista ad aumentare il canone d’accesso al cosiddetto ‘ultimo miglio’, assicurandosi prima che eventuali incrementi siano giustificati da aumenti reali nei costi sostenuti da Telecom. Dunque, per Bruxelles non sarebbero accettabili aumenti basati su dati non aggiornati e verificati. Infine – sempre secondo quanto si apprende da fonti comunitarie – nella lettera inviata ad Agcom la Commissione Ue chiede all’autorità  italiana e a tutti gli altri regolatori nazionali nel settore delle Tlc di avviare un confronto con Bruxelles, per mettere a punto una metodologia comune per il calcolo dei costi e delle tariffe legate all’unbundling. Considerando questa la giusta strada per lo sviluppo in Europa della banda larga e di tutti i servizi legati all’internet ad alta velocità .