SPE:TV
2009-02-12 15:40
TV:CON BOZZETTO,PRIMA ANIMAZIONE ITALIANA SU DISNEY USA/ANSA
PER BRUNO THE GREAT IN ITALIA LANCIO SABATO SU DISNEY CHANNEL
ROMA
(di Alessandra Magliaro) (ANSA) – ROMA, 12 FEB – Testa a triangolo e corpo pure, snello, agile eppure pasticcione: è Bruno the Great, con l’inconfondibile tratto grafico di Bruno Bozzetto, quintessenza di semplicità e talento, parente stretto del Signor Rossi e di Olimpionics. Sarà il nostro cavallo di Troia nel cuore del mito americano di Disney. Bruno the Great sarà infatti la prima animazione italiana ospitata nei Disney Channel del mondo, Stati Uniti compresi, riuscendo nell’ardua impresa di avere persino il logo Disney nel titolo. Intanto il lancio è italiano: sabato 21 alle 15:30 i primi cinque episodi, la settimana successiva tutti i giorni alle 18:20 sempre su Disney Channel. Venti episodi in tutto per cominciare, “poi si vedrà . Ne stiamo già parlando”, dicono Bozzetto e Giorgio Stock, managing director di Walt Disney Television Italia. Poche immagini, tante risate: a Bruno the Great capitano proprie tutte e lo spettatore, di qualunque età , non può non sorridere alle gag stralunate e surreali del character. “Abbiamo fatto le proiezioni test in America – dice Stock – e i ragazzi che certo non conoscevano Bozzetto si sono divertiti. Da lì è partito l’ok e proprio dalla casa madre hanno voluto questo titolo, Bruno the great, in omaggio a lui”. Bozzetto è uno dei padri nobili (non molti) dell’animazione italiana, quattro Nastri d’Argento, Orso d’oro al festival di Berlino per il corto Mr Tao e una nomination all’Oscar per Le Cavallette, il primo, nel ’65 a realizzare e produrre un lungometraggio in animazione (West and Soda). E’ quasi pronto, per Raidue, l’attesa serie in 3d dal titolo Psicovip coprodotta da Rai Fiction e Maga Animation studio. “A Cartoons on the bay è nata l’idea di fare qualcosa tra Disney e Bozzetto”, ha aggiunto Stock. Ma le cose non sono andate facilmente: “io non sopporto l’happy end nelle storie, forse sono un po’ cinico e poi adoro i personaggi perdenti. Disney invece ha un’altra filosofia. Alla fine mi sono arreso e sono sceso a patti, il finale di ogni storia vede Bruno vincente”. Altro problema, paradossalmente è stata la semplicità delle storie e della grafica di Bozzetto: universale e vincente ma così difficile nell’epoca degli effetti speciali. “Ho avuto animatori bravissimi ma ho penato per farmi capire”, ha spiegato Bozzetto. Intanto con la guida di Stock e di Dario Rodino vice presidente produzioni italiane Disney Television è appena partita Chiamatemi Giò, una nuova serie live action che già sta entrando in competizione, nel cuore delle giovani spettatrici, con Il mondo di Patty, hit del canale insieme a Quelli dell’intervallo, la sit com nata in Italia e oggi realizzata in 13 versioni locali dagli Usa alla Cina. (ANSA).
MA/ S0B QBXB