EDITORIA: FIEG, MISURE STRAORDINARIE PER CRISI STRAORDINARIA A GOVERNO E PARLAMENTO, SERVE SUBITO SOSTEGNO A TUTTO IL SETTORE

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EDITORIA: FIEG, MISURE STRAORDINARIE PER CRISI STRAORDINARIA
A GOVERNO E PARLAMENTO, SERVE SUBITO SOSTEGNO A TUTTO IL SETTORE
ROMA
(ANSA) – ROMA, 27 FEB – “L’editoria giornalistica del nostro Paese sta attraversando una grave crisi resa ancora più pesante dal cumularsi di difficoltà  congiunturali a difficoltà  strutturali mai risolte. I dati delle vendite e della pubblicità  presentano un andamento preoccupante: per fronteggiare una situazione straordinaria occorrono misure straordinarie, sulla scia di quanto stanno decidendo in materia altri Paesi”. A margine dei lavori del Comitato di presidenza della Fieg, Carlo Malinconico, presidente degli editori italiani, lancia un grido d’allarme sulla situazione della stampa italiana. “Tutti riconoscono ai giornali una funzione indispensabile di presidio di libertà  – afferma Malinconico – ma per conservare tale presidio appaiono necessarie misure urgenti e non più rinviabili di sostegno al settore. Mi riferisco a misure di politica industriale, come il credito d’imposta per l’acquisto della carta, per l’innovazione, gli investimenti e per la modernizzazione della rete di vendita e ad iniziative di incentivazione della lettura dei giornali e del loro uso quali veicoli pubblicitari, per esempio con la detassazione degli utili delle imprese reinvestisti in pubblicità  sui giornali che, tra l’altro, servirebbe anche a rilanciare i consumi”. “Chiediamo a governo e Parlamento – sottolinea ancora il presidente della Fieg – interventi urgenti per dare ossigeno e slancio alle imprese editrici. Un primo importante risultato è stato ottenuto qualche giorno fa con la legge di conversione del decreto legge ‘milleproroghe’ che ha messo fine ad una storica disparità  di trattamento tra giornalisti dei quotidiani e giornalisti dei periodici”. A proposito della norma che estende ai giornalisti dei periodici la possibilità  di prepensionamento, il presidente degli editori sottolinea la necessità  della “sollecita applicazione del nuovo regime per alleviare la situazione drammatica delle imprese editoriali, molte a rischio di chiusura con gravissimi risvolti occupazionali. Per questo contiamo sul supporto del ministro Maurizio Sacconi al quale, per primo, la Fieg aveva prospettato la questione e che è stato particolarmente sensibile a questa esigenza di equità  non facendoci mai mancare in questi mesi il suo incoraggiamento”. “Dopo questo importante segnale di attenzione – conclude Malinconico – si tratta di mettere in campo un pacchetto di misure congiunturali e strutturali di sostegno all’editoria, a tutta l’editoria e non solo a settori particolari, che garantiscano alle imprese le risorse necessarie per sopravvivere alla tempesta della crisi e per affrontare le sfide dell’innovazione”.