Rai: Gentiloni, sia neutrale in guerra Sky-Mediaset (Rep)
ROMA (MF-DJ)–Paolo Gentiloni, attualmente responsabile Comunicazione del Pd, invita la Rai, in nome del pluralismo del servizio pubblico, di mantenere una propria neutralita’ rispetto alla vicenda Sky-Mediaset.
In un’intervista a Repubblica, Gentiloni ha sottolineato che “se Tivu’ diventasse l’arma per scatenare una guerra comune a Sky, la natura stessa del servizio pubblico sarebbe compromessa”.
“Viale Mazzini ha la forza per schierarsi solo con i suoi abbonati, competere con Sky nei canali tematici, sfidare Mediaset nell’offerta gratuita”, ma se la Rai privasse “dei suoi canali storici i 4,7 mln di abbonati a Sky che pagano il canone” (cosa comprensibile per Mediaset) questa, dichiara Gentiloni, sarebbe una scelta che “contrasta con gli obblighi che derivano alla Rai dal contratto di servizio”.
La Rai, per l’ex ministro, “sara’ finanziata sempre piu’ dal canone, sempre meno dalla pubblicita’”, e in tal modo potra’ “accentuare il suo profilo di emittente di qualita’” ma, in merito all’auspicio del ministro Bondi su un canale Rai senza pubblicita’, “ridurre la pubblicita’ di un servizio pubblico significa, ovvio, mettere un limite agli spot anche su Mediaset”.
In merito all’idea di aumentare invece gli spot per Mediaset e limitarli per Sky, come vorrebbe il Pdl, recependo la direttiva Ue Tv senza frontiere, per l’ex ministro cio’ significherebbe “mettere, ancora una volta, una maggioranza politica a servizio di interessi privati”. Da Gentiloni poi arriva un auspicio al mantenimento del pluralismo della Rai: “confido che Garimberti sara’ difensore di questa autonomia sia sul piano editoriale, sia su quello industriale”, ha concluso.