RAI: USIGRAI, FATTI DIRANNO SE DA DELL’UTRI SOLO UNA BATTUTA

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RAI: USIGRAI, FATTI DIRANNO SE DA DELL’UTRI SOLO UNA BATTUTA
ROMA
(ANSA) – ROMA, 4 MAG – “Staremo a vedere, senatore Dell’Utri, se la sua ‘provocazione’, la sua battuta, è un sentimento personale o una linea di condotta della sua parte politica. Lo valuteremo non dalle agenzie delle prossime ore ma dai fatti dei prossimi giorni”. Così Daniele Cerrato, vice segretario Usigrai replica a nome della segreteria del sindacato dei giornalisti Rai alle parole di Dell’Utri. “Che l’idea vi fosse venuta, francamente, un po’ ce n’eravamo accorti. Occupare la Rai è sicuramente in cima ai pensieri di tutti quelli che hanno un malinteso senso dello Stato, del Servizio Pubblico radiotelevisivo e hanno solo presente la propria appartenenza a questo o quello schieramento. Se il senatore Dell’Utri – continua l’Usigrai – si è fatto una domanda per poi potersi finalmente dare la risposta che ha da sempre dentro è giusto che sappia quanto noi giornalisti siamo preparati a resistere alle sue tentazioni. Quando dice, in particolare, che è un miracolo che la Rai sia sopravvissuta sinora però un po’ si contraddice. Senza la prossima occupazione, che di fatto annuncia ai microfoni di Klaus Davi, il Servizio Pubblico è stato in grado di vivere e raccontare il paese con pluralismo, dando spazio a tutte le voci del dibattito politico. Quella Rai che lui immagina, occupata e assoggettata, sarebbe in grado di fare altrettanto? E, ancora, non finirebbe, dopo quella che chiama ‘occupazione’, con l’essere identica a quel Servizio Pubblico immaginario che lui denuncia, vicino ad una sola parte politica?”(ANSA).