ESPRESSO: CDA, TAGLIO COSTI INDUSTRIALI -22%, ALTRI -15%

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ESPRESSO: CDA, TAGLIO COSTI INDUSTRIALI -22%, ALTRI -15%
ROMA
(ANSA) – ROMA, 6 LUG – Un taglio dei costi industriali del 22% rispetto al 2008 e di tutti gli altri costi (redazionali, commerciali e di distribuzione, di gestione e amministrazione) del 15%: è l’obiettivo del piano di interventi per la riduzione dei costi esaminato e condiviso oggi dal consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l’Espresso Spa riunito oggi a Roma e presieduto da Carlo De Benedetti. Per quanto riguarda il personale giornalistico delle testate ‘Repubblica’ e ‘L’Espressò, si legge in una nota del gruppo, “la direzione aziendale ha oggi illustrato ai rispettivi comitati di redazione, in un incontro propedeutico all’avvio delle procedure sindacali, gli interventi previsti dal piano”.

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ROMA
(ANSA) – ROMA, 6 LUG – “Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’ing. Carlo De Benedetti, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l’Espresso Spa – si legge in una nota – che ha esaminato e condiviso il piano di interventi per la riduzione dei costi, adattandoli alle mutate circostanze del mercato ed in particolare al decremento dei ricavi conseguente alla contrazione degli investimenti pubblicitari legata alla criticità  del quadro macro-economico. “Il risparmio complessivo atteso dal piano – prosegue la nota – ammonta a circa euro 140 milioni, importo pari al 17% dei costi registrati nel 2008; tale importo è comprensivo delle misure già  adottate nel 2008, ed in fase di implementazione, e delle nuove iniziative formulate nel 2009. Gli effetti del piano saranno registrati in misura rilevante sin dall’esercizio in corso e saranno quasi totalmente a regime nel 2010. Il piano – spiega la nota – salvaguarda sostanzialmente la fisionomia e la qualità  dei prodotti in un momento di particolare impegno giornalistico confortato da risultati di vendita in crescita; il piano prevede altresì il mantenimento di un elevato livello di investimento in risorse e tecnologie per lo sviluppo della leadership del gruppo, in particolare di Repubblica.it, nel mondo dell’informazione sul web. Ciò non di meno – precisa la nota – esso comporta interventi strutturali e permanenti, che riguardano tutte le aree e funzioni aziendali nonché ogni voce di spesa, volti al recupero di efficienza; in particolare – spiega la nota -: i costi industriali subiranno un abbattimento del 22% rispetto al 2008 grazie alla soppressione delle iniziative di distribuzione scarsamente renumerative, agli interventi già  operati sulle foliazioni ed i formati delle testate del gruppo, nonché alla completa riorganizzazione della struttura produttiva, razionalizzando la capacità  esistente e sfruttando appieno le sinergie industriali tra i quotidiani locali e La Repubblica; l’insieme di tutti gli altri costi (redazionali, commerciali e di distribuzione, di gestione e amministrazione) daranno luogo ad un risparmio di circa il 15%. “Quanto agli effetti del piano – prosegue la nota – sui livelli occupazionali, relativamente al personale poligrafico sono già  state avviate le procedure sindacali previste dalla normativa contrattuale e di legge, che in gran parte hanno già  condotto alla definizione di specifici accordi di attuazione. Per quanto riguarda invece – conclude la nota – il personale giornalistico delle testate ‘La Repubblica’ e ‘L’Espressò, la direzione aziendale ha oggi illustrato ai rispettivi comitati di redazione, in un incontro propedeutico all’avvio delle procedure sindacali, gli interventi previsti dal piano”.