La 7 – Adesso i risultati si vedono

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Giovanni Stella ha tagliato costi e venduto asset riducendo in un anno le perdite di La7 da 120 a 70 milioni di euro. Ora racconta come gestisce la rete e quali sono i progetti di sviluppo nella sua prima intervista da quando è a capo di TiMedia.
“Questa televisione non è stata mai al servizio di Telecom Italia. Quindi quando sono arrivato avevo un messaggio molto semplice da far passare, un messaggio di autonomia, di indipendenza e di efficienza. Era questo che volevo comunicare”, spiega Stella.
“L’azienda era fisiologicamente autonoma e indipendente, si trattava solo di raccogliere le forze e di convogliarle verso l’efficienza e l’economia. Tant’è vero che credo, e ce lo riconoscono tutti, che i nostri autori, i nostri personaggi e le nostre star si sentono e sono tra i più autonomi nel mondo della televisione”, sostiene Stella.
“Appena sono arrivato il mio azionista mi ha detto: ‘Non ho nessuna intenzione di coprire 120 milioni di perdite, quindi datti da fare'”, racconta Stella. “Io ho cercato di darmi da fare, da quando sono arrivato è uscito il 35% dei dirigenti e in tutto sono andate via circa 80 persone. E adesso siamo a un livello di compatibilità : i 120 milioni verranno sostanzialmente diminuiti di 50. La bravura della dirigenza è stata quella di raggiungere questi risultati in termini di taglio dei costi pur non facendo scadere la qualità  della televisione. Anzi, forse si può dire che la qualità  sia persino migliorata”.

La versione integrale dell’articolo è sul mensile Prima Comunicazione n. 397, luglio-agosto 2009