LIBRI: MERCATO CRESCE MA TRA VENT’ANNI SOLO E-BOOK / ANSA

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SPE:LIBRI
2009-08-31 14:12
LIBRI: MERCATO CRESCE MA TRA VENT’ANNI SOLO E-BOOK / ANSA
FERRARI (MONDADORI), I LETTORI INVECE CALANO
DRO (TRENTO)
(Di Claudia Tomatis) (ANSA) – DRO (TRENTO), 31 AGO – L’e-book dominerà  il mercato dei libri tra vent’anni, egemone, ma non unico. Il mercato dell’editoria libraria italiana intanto cresce, ma non i lettori. Il quadro è stato tracciato oggi dal Trentino da Gian Arturo Ferrari, direttore generale della divisione libri del gruppo Mondadori. Ferrari ha parlato a Dro, nella prima giornata della manifestazione VeDrò, creata come ‘pensatoio’ bipartisan da Enrico Letta, Giulia Buongiorno e Angelino Alfano. Il futuro dell’e-book, visto da Ferrari, parte innanzitutto dal prezzo: dovrebbe essere il 50% di quello cartaceo, “perché spariscono i costi della fisicità , per primo quello dell’invenduto che si butta”. Sarà  però solo fra vent’anni, “perché – ha spiegato Ferrari – si dovrà  attendere che i bimbi che li useranno a scuola diventino adulti e per gli editori questi tempi lunghi sono un bene – ha rimarcato Ferrari – a differenza del cambiamento repentino che attende editori di quotidiani e periodici”. L’egemonia dell’e-book, in ogni caso, per Ferrari si vedrà  soprattutto e prima nell’editoria di progetto, quella industriale, dei grossi gruppi. Comparirà  meno e dopo in quella d’autore, dove “a rischio – ha detto Ferrari – c’é il fatto che la figura dell’autore veda un inversione di ruolo con l’editore, che ora è quello che paga e rischia”. Il mercato librario in Italia intanto cresce quasi dell’1%, con un giro d’affari totale di 3.702 milioni di euro e 61.440 titoli pubblicati nel 2006 (ultimo dato definitivo disponibile), compresi i volumi scolastici ed esclusi gli allegati a quotidiani e periodici. Le copie stampate sono state 278 milioni, con una tiratura media di 4.300 copie. Il 60% dei titoli però non vende una sola copia e i titoli commercialmente vivi nel 2008 risultavano 609.287. De resto l’invenduto viene segnalato nel 95% per quanto riguarda i piccoli editori. Il panorama italiano in quest’ambito conta 2.901 case editrici, di cui 1.016 con una presenza organizzata sul mercato, cioé che pubblicano almeno un titolo al mese. Se si considerassero invece anche quelle che in un anno non hanno pubblicato alcun titolo e quelle emanazioni di aziende e fondazioni il numero salirebbe a 8.814. Quanto al prodotto, i libri stranieri sono in calo, ma un titolo su 5 resta non italiano. L’export del mercato italiano cresce intanto del 2% rispetto al 2006 per un totale di 40,7 milioni di euro, lasciando fuori i siti di e-commerce, con dati in crescita. A leggere un libro all’anno però sono 24 milioni di italiani (un dato in calo dell’1%) e il 46,2% non legge più di tre libri l’anno. A leggere un libro al mese è il 13,3%, cioé 3,2 milioni di persone. In maggioranza sono le fasce infantili e giovanili e, come genere, le donne. (ANSA).
TOM/KWP S0B S41 QBJC