BERLUSCONI: MAURO,IN 10 DOMANDE QUESTIONE VERITA’ E LIBERTA’
(V. ‘BERLUSCONI, ASSENZA LIBERTA’ STAMPA?…’ DELLE 9.10)
ROMA
(ANSA) – ROMA, 7 SET – Le dieci domande poste da Repubblica al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e costate al quotidiano una querela da parte del premier, pongono una questione “di verità ” e “di libertà “: lo ha rivendicato il direttore del giornale, Ezio Mauro, intervistato questa mattina da Repubblica Tv, che ha chiesto al capo del governo di “fare per una volta l’esperimento di dire la verità agli italiani: le dieci domande finirebbero se avessero una risposta”. Berlusconi, ha esordito Mauro commentando le dichiarazioni del premier rilasciate oggi a Maurizio Belpietro su Canale 5, “é chiuso nel recinto protetto delle sue tv e soltanto in queste condizioni può parlare di una questione che lo perseguita da quattro mesi e dalla quale non riesce a uscire. Potrebbe piuttosto affacciarsi da una delle sei tv che controlla e provare per una volta l’esperimento di dire la verità agli italiani, chiarendo le contraddizioni che ha accumulato in questi quattro mesi con le sue stesse spiegazioni”. Berlusconi, ha detto ancora il direttore di Repubblica parlando di “campagna d’autunno del premier a suon di querele contro ogni cosa che si muova”, “chiede alla magistratura di far tacere le dieci domande perché non è in condizioni di rispondere. Allo stesso modo ha chiesto che vengano querelati i giornali stranieri che si occupano della vicenda e di impedire ai giornali italiani di riportare ciò che i giornali stranieri hanno detto di lui. Tutto questo – ha aggiunto – si aggiunge all’assalto mediatico a un cittadino inerme come Boffo” che, a giudizio di Mauro, “é stato massacrato per dare un segnale alla Chiesa di rigare dritto e allinearsi e un segnale a tutto il mondo dell’informazione, direttori per primi, di tenere gli occhi bassi mentre camminano”. In sintesi, il caso delle dieci domande pone “una questione di verità , e la menzogna del potere è problema per la democrazia ovunque, ma anche di libertà , quella dei cittadini di conoscere e giudicare e quella dei giornali di fare il loro mestiere”.(ANSA)