LODO ALFANO: UDIENZA CONSULTA 6/10, DECISIONE IN TEMPI BREVI
POL:LODO ALFANO
2009-09-15 15:55
LODO ALFANO: UDIENZA CONSULTA 6/10, DECISIONE IN TEMPI BREVI
ROMA
(ANSA) – ROMA, 15 SET – La decisione arriverà in tempi rapidi, forse già la sera del 6 ottobre o, al massimo, la mattina del giorno successivo: il verdetto della Corte Costituzionale sul ‘lodo Alfano’ non arriverà con i lunghi tempi (tre camere di consiglio un mese dopo l’udienza pubblica) che toccarono al lodo Schifanì . Non tanto perché i giudici – che torneranno a rivedersi tutti assieme la prossima settimana dopo la pausa estiva – abbiano già in tasca una soluzione certa sulla legittimità della legge che sospende i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato, quanto piuttosto – viene fatto notare in ambienti di Palazzo della Consulta – per un impegno già fissato da tempo che porterà a Lisbona, da giovedì 8 ottobre, ben cinque giudici della Corte. Tra essi ci sono il presidente Francesco Amirante e il relatore della causa sul ‘lodo Alfano’, Franco Gallo, e i giudici Paolo Maddalena, Alfio Finocchiaro e Alfonso Quaranta che, per due giorni, prenderanno parte a un incontro trilaterale con i giudici dell’Alta Corte spagnola organizzato dal Tribunale costituzionale portoghese. Prima della trasferta all’estero – si apprende sempre in ambienti della Corte – sarebbe intenzione di Amirante arrivare a una decisione. Che prenderà le mosse da quella che lo stesso Amirante scrisse, in qualità di giudice relatore, nel 2004, quando fu bocciato il ‘lodo Schifani’. Quella sentenza sarà la cartina di tornasole per una decisione il cui impatto politico è indubbio. Dalla decisione della Consulta, infatti, dipenderà la ripresa o meno dei processi a carico del premier Silvio Berlusconi (e secondo alcuni anche le sorti del governo) che, come le altre parti in causa dinanzi ai giudici costituzionali, ha già presentato più memorie difensive presso la cancelleria della Corte.(SEGUE).
BAO/ S0A QBXB
POL:LODO ALFANO
2009-09-15 16:10
LODO ALFANO: UDIENZA CONSULTA 6/10, DECISIONE IN TEMPI BREVI(2)
ROMA
(ANSA) – ROMA, 15 SET – A costituirsi, nelle tre cause che riguardano il premier, sono stati anche l’Avvocatura generale dello Stato (che per conto della Presidenza del Consiglio chiede alla Corte di respingere i dubbi di legittimità sul ‘lodo’), e il procuratore della Repubblica di Milano, Manlio Minale (a favore della bocciatura della legge). La prima questione di legittimità del ‘lodo Alfano’ è stata sollevata dai giudici della prima sezione del tribunale di Milano, davanti ai quali si celebra il processo per presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset con Berlusconi tra gli imputati. Il secondo ricorso è dei giudici della decima sezione del Tribunale di Milano che, dopo aver stralciato la posizione di Berlusconi e investito l’Alta Corte, hanno condannato a 4 anni e 6 mesi l’avvocato inglese David Mills, coimputato del premier, per corruzione in atti giudiziari. La terza causa è arrivata alla Consulta dal gip di Roma Orlando Villoni nell’ambito del procedimento che vede indagato Berlusconi per istigazione alla corruzione di alcuni senatori eletti all’estero durante la scorsa legislatura. All’udienza pubblica del 6 di ottobre, che vedrà gli avvocati sfidarsi nell’aula al secondo piano di Palazzo della Consulta, prenderanno parte anche Luigi Mazzella e Paolo Maria Napolitano, i due giudici costituzionali finiti nella bufera dopo le polemiche sulla cena, lo scorso maggio, con il premier Berlusconi, il Guardasigilli Angelino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e i presidenti delle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato. Ad astenersi – hanno più volte ripetuto – non ci pensano proprio. Dal canto suo il presidente Amirante, lo scorso luglio, ha invitato tutti ad “abbassare i toni”, certo che la Corte, “come ha sempre fatto”, sul lodo Alfano prenderà una decisione “in serenità , con imparzialità e obiettività “. (ANSA).
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