RAI: ZAVOLI, POLEMICHE NON CI RIDUCANO A LITURGIA A POSTERIORI
(AGI) – Roma, 16 set. – L’Ufficio di presidenza della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi ha preso atto, si legge in una nota, delle dichiarazioni introduttive del presidente, sen. Sergio Zavoli, riguardanti l’informazione televisiva in generale e con riferimento ai casi oggetto di polemiche di questi ultimi giorni: Ballaro’ e Porta a Porta, nomine a Rai3 e Tg3, Report e Annozero. Il presidente Zavoli ha richiamato, in proposito, il dovere della Commissione di acquisire gli elementi necessari per una serena e completa valutazione dei criteri che hanno fin qui ispirato le dcisioni e gli atti adottati dalla Rai. In proposito e’ stata promossa l’audizione del direttore generale, prof. Mauro Masi, nel corso dei lavori della Commissione convocata per mercoledi’ 23 settembre p.v. L’Ufficio di presidenza ha altresi’ confermato l’audizione dei direttori di testata e dei conduttori di rubriche d’informazione secondo l’impegno assunto nella seduta di fine luglio. Il Presidente – sie legge ancora – ha infine denunciato il rischio che ricorrenti polemiche strumentali possano ridurre il compito della Vigilanza a una sorta di liturgia a posteriori, prevalendo cosi’ sui dettati dell’Indirizzo, parola via via venuta meno dalla stessa definizione dei ruoli assegnati dal Parlamento alla Commissione. “Su questo punto – ha dichiarato Zavoli – si dovra’ essere fermi nell’esigere che dai nostri lavori si traggano indicazioni vincolanti nell’interesse della Rai, cioe’ di quella che e’ ancora la piu’ grande industria culturale del Paese”. Il presidente Zavoli ha infine annunciato che intende dar corso ai lavori della Sottocommissione per l’accesso e alla programmazione delle Tribune politiche nei periodi non elettorali, ipotizzando, in mancanza di un accordo sulla nomina del Presidente, il ricorso alla convocazione ad oltranza. Altro punto da esaminare – conclude la nota – riguarda il contratto di servizio tra la Rai e il Governo, in corso di elaborazione.