Apc-Rai/ Vespa: su Porta a porta mai chiamato Premier, decisione Masi
Lettera a Repubblica: Perdite? Risparmio Rai è stato più forte
Roma, 18 set. (Apcom) – Il conduttore di ‘Porta a Porta’ Bruno Vespa torna, con una lettera a ‘Repubblica’, sulla questione dello spostamento in prima serata della puntata con Berlusconi.
In particolare Vespa, fa delle precisazioni rispetto a quanto pubblicato il giorno prima dal quotidiano e racconta di non aver mai telefonato a Berlusconi per sollecitare la prima serata “né per qualsiasi altra ragione”. Inoltre spiega che “sabato pomeriggio il direttore generale Masi ha detto al direttore di Rai Uno Mazza e a me che l’evento dell’Aquila giustificava una prima serata” e “noi abbiamo accettato di spostare il programma già previsto da tempo in seconda serata”. Vespa sottolinea che non è stato Berlusconi a chiedere che si parlasse di altro oltre che della consegna delle case ma che “quando nella tarda mattinata di martedì il portavoce Paolo Bonaiuti mi ha chiesto quale sarebbe stato il taglio del programma, gli ho detto che avremo dedicato la prima parte al terremoto e la seconda a tutti gli altri temi dell’attualità politica” per “evitare che si parlasse solo di una celebrazione dei successi di Berlusconi, mentre era in corso la polemica con Fini e veniva annunciata una manifestazione sulla libertà di stampa”.
Infine il giornalista risponde a chi ha parlato di danno patrimoniale per la Rai. “Mi permetto di far rilevare che le seconde serate di Porta a Porta – dichiara – costano 45 mila euro e incassano dalle 4/5 volte di più. La prima serata con Berlusconi è costata poco più, mentre lo spettacolo di intrattenimento della Rai costa diverse centinaia di migliaia di euro. Come si vede, il risparmio per la Rai è stato in ogni caso molto più forte delle supposte perdite”.