Mediatrade/ Legale Berlusconi: Pm non sorprende, non indigna più
“Mai visto uso peggiore del diritto processuale”
Milano, 22 set. (Apcom) – “Premetto che non conosco un atto dell’inchiesta su Mediatrade e parlo esclusivamente alla base di indiscrezioni giornalistiche ribadite oggi dal quotidiano La Repubblica, ma quello che fa la procura di Milano nei confronti dell’onorevole Berlusconi ormai non ci sorprende e non ci indigna più”. Lo dice l’avvocato Piero Longo rispondendo ai giornalisti che gli chiedono di commentare la prossima chiusura dell’indagine su Mediatrade, dove il premier risponde di appropriazione indebita nell’ambito di uno dei tronconi di inchiesta sui presunti fondi neri dei diritti tv.
“Non ho mai visto in quarant’anni di professione un uso peggiore del diritto processuale” aggiunge Longo, che assiste Silvio Berlusconi insieme a Niccolò Ghedini.
Nell’aula del processo relativo al troncone principale del caso Mediaset, sia Longo sia Ghedini avevano più volte polemizzato con il pm Fabio De Pasquale che utilizzava secondo loro Mediatrade come fascicolo virtuale per formulare contestazioni suppletive al solo fine di evitare la prescrizione. Non considerate la prossima chiusura dell’inchiesta un passo in avanti, perchè a quel punto la difesa conoscerà gli atti? “Non è un vantaggio nè uno svantaggio per noi – risponde Longo – saremo più precisi quando potremo prendere visione degli atti”.