Apc-Rai/ Masi: Con Sky nessuna guerra, ho tutelato azienda
Giocata partita commerciale, loro proposta ci danneggiava
Roma, 24 set. (Apcom) – Quella esplosa tra Rai e Sky e terminata con un mancato accordo sul passaggio di un pacchetto di prodotti dalla televisione pubblica alla piattaforma di Murdoch “non è stata una guerra, ma una partita commerciale tra aziende che si rispettano”. Lo ha detto il direttore generale della Rai, Mauro Masi, nel corso dell’audizione in commissione di Vigilanza.
Masi ha sottolineato che Sky non ha voluto “rimuovere l’ostacolo posto sul criptaggio delle trasmissioni in chiaro” e che soprattutto “si è impuntata nel voler tutti i nuovi canali della piattaforma Rai per i prossimi sette anni. Vi rendete conto – ha osservato Masi – che se avessimo accettato queste condizioni avremmo svenduto o regalato tutta la nostra offerta, anche futura, ad un nostro competitor per sette anni. Sarebbe stato un atto contrario alla tutela del servizio pubblico che in più ci avrebbe vincolato, oltretutto davanti all’avvento di nuove tecnologie, per ben sette anni!”. Masi ha poi assicurato i membri della commissione che “le nostre valutazioni commerciali hanno rilevato che avremmo avuto un danno proporzionalmente più alto (sia a livello di ascolti che di pubblicità ) rispetto a quello del mandato accordo di Raisat su Sky”.