Ict/ Galateri: Il Governo agisca con più determinazione

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Apc-Ict/ Galateri: Il Governo agisca con più determinazione

Con investimenti su strumenti digitali e banda larga

Milano, 28 set. (Apcom) – Il Governo agisca con più determinazione, investendo più risorse su strumenti digitali, banda larga e servizi on line. L’invito è stato formulato dal presidente del gruppo Telecom, Gabriele Galateri, intervenuto come delegato di Confindustria per le Telecomunicazioni e lo Sviluppo della banda larga alla presentazione dell’Osservatorio Italia digitale 2.0.

Nonostante la consapevolezza riscontrata in alcuni esponenti dell’Esecutivo “non ritrovo – ha messo in evidenza Galateri – nelle recenti decisioni del Governo la stessa determinazione a investire sugli strumenti digitali, la banda larga e i servizi on line. Non chiediamo – ha sottolineato – di tagliare le risorse per gli ammortizzatori sociali, nè di scambiare la riduzione del digital divide con i vaccini per gli studenti delle nostre scuole. Siamo tutti ben consci della difficile situazione del nostro Paese. Ritengo però che vi sia un problema di precedenze e che alle tecnologie dell’informatica e delle telecomunicazioni sia attualmente assegnata una priorità  troppo bassa in relazione al contributo che possono fornire alla ripresa dell’economia”.

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Superare problema risorse con collaborazione pubblico-privato

Milano, 28 set. (Apcom) – “E’ solo il caso di ricordare – ha continuato Gabriele Galateri – che autorevoli studi internazionali (Ocse) hanno stimato che ogni euro di investimento realizzato nel settore Ict genera un incremento sul Pil nazionale pari a 1,45 euro. Dubito che possa esistere un altro settore economico in grado di conseguire una performance migliore”.

“Il problema delle risorse – ha continuato – deve essere superato. Ritengo che la ricetta vincente per la diffusione dei servizi digitali e della banda larga si debba fondare sulla definizione di forme di collaborazione nuove ed efficaci tra pubblico e privato. Il project financing su base regionale appare lo strumento operativo più idoneo”.

Gabriele Galateri ha concluso “richiamando la necessità  inderogabile e improcrastinabile di passare da una rassegnazione al digital divide ad una cultura del digital prosperity. Dobbiamo trasformare il ritardo che oggi scontiamo in termini di digitalizzazione e di alfabetizzazione digitale in una grande opportunità  di crescita”.