SKY: TWITTER E INCHIESTE, RIPARTE VANGUARD DI CURRENT

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SKY: TWITTER E INCHIESTE, RIPARTE VANGUARD DI CURRENT/ANSA
DIRETTORE IN ITALIA, SAREI CONTENTO SE GABANELLI VENISSE DA NOI
MILANO
(ANSA) – MILANO, 29 SET – Il binomio tra twitter e giornalismo sembra ormai inscindibile dopo la copertura giornalistica dell’onda verde di protesta iraniana. E il canale che ha fatto del giornalismo indipendente la sua bandiera, Current tv, fondato da Al Gore, ha coinvolto il suo pubblico proprio attraverso i messaggi di twitter alla presentazione della nuova stagione di inchieste Vanguard a Milano. “Il primo evento in Real Time Web”, assicurano dal canale. Intanto, Tommaso Tessarolo, general manager in Italia, sogna di portare nella squadra italiana Milena Gabanelli. Comodamente da casa o dalle poltrone del cinema Odeon di Milano, armati di telefono o pc, gli spettatori hanno partecipato in tempo reale all’iniziativa. Sullo schermo, in alto scorrevano le immagini delle inchieste, sotto si susseguivano i messaggi twitter. Molti commenti ai filmati, segnali di presenza, ma ben poche domande. Anzi, solo una e riguardava proprio l’uso di twitter nel giornalismo. E’ stata Veroniha (questo il nickname) a chiedere se twitter e i social network hanno cambiato il modo dei media di seguire una guerra. A introdurre la serata milanese ‘Vanguard Live’ è stata, in videomessaggio, Laura Ling, la giornalista del canale di Al Gore e Joel Hyatt (canale 130 di Sky) detenuta per cinque mesi in Corea del Nord. Con la sua presentazione è iniziato il viaggio nel giornalismo investigativo di Vanguard, trasmissione principe del canale. La prima inchiesta, ‘The Oxycotin Express’ ha raccontato come in Florida ogni giorno 11 persone muoiono per abuso di ossicodone, un oppiaceo in origine usato per il trattamento del dolore. ‘Forest of Ecstasy’, invece, è un viaggio in Cambogia per indagare sulle devastazioni ambientali nelle foreste a causa dell’estratto di una pianta usato per la produzione di ecstasy. Quindi si torna negli Usa per scoprire la svolta tecnologica dell’esercito a stelle e strisce che si affida ai videogiochi per il reclutamento (‘Remote Control Warfaré) e si finisce con ‘European Coke Trail’ che esplora le tratte della droga che portano fino a Castel Volturno, nel Napoletano. Al team Vanguard, in collegamento da Los Angeles, alcune firme del giornalismo italiano hanno rivolto le loro domande. Tra questi, Beppe Severgnini ha riportato l’attenzione sull’Italia, chiedendo loro se hanno copertura legale da parte dell’azienda, ottenendo risposta positiva. Anzi, sul tema di Report, Tommaso Tessarolo, general manager del canale in Italia, ha detto a margine di “sperare che Milena Gabanelli rimanga in Rai, ma se dovesse lasciare – ha aggiunto – sarei contentissimo se venisse a lavorare con noi e il nostro team di giornalisti italiani”. Al termine, il pubblico ha partecipato al freemob video. Tutti bendati, gli spettatori si sono scoperti gli occhi per lanciare un messaggio di impegno per l’informazione indipendente, mentre i volontari del Festival internazionale di giornalismo di Perugia esponevano lo striscione “Siamo tutti farabutti”, motto della campagna per la libertà  di informazione lanciata insieme a Repubblica.