RUSSIA: REPORTER ANTI URSS; MOBILITAZIONE ANTI PICCHETTAGGIO

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RUSSIA: REPORTER ANTI URSS; MOBILITAZIONE ANTI PICCHETTAGGIO
MOSCA
(ANSA) – MOSCA, 1 OTT – Varie organizzazioni a tutela dei diritti umani, russe e internazionali, si sono mobilitate oggi in favore del giornalista Aleksandr Podrabinek, vittima di un picchettaggio davanti alla sua abitazione di Mosca da parte di 30 militanti del movimento giovanile filoputiniano Nashi, irritati da un suo articolo che definiscono offensivo nei confronti dei veterani dell’Urss. La notizia è stata data dall’agenzia Interfax. Tra gli altri, hanno sollecitato le autorità  ad intervenire Vladimir Lukin, l’ombudsman federale per i diritti umani in Russia, Liudmila Alekseieva, capo del Gruppo di Helsinki a Mosca, e il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj), che ha la sua sede principale a New York. “Come giornalista Podrabinek ha il diritto di esprimere la propria opinione e se questo offende qualcuno ci sono altri modi di reagire. Ho parlato con il nuovo difensore civile dei diritti umani a Mosca, Aleksander Muzikantski, e insieme chiediamo alle autorità  cittadine di intervenire”, ha detto Lukin. “Podrabinek è stato preso di mira. Bisogna far qualcosa perché sappiamo tutti come può finire una storia del genere in Russia”, ha commentato Liudmila Alekseieva. Per la coordinatrice del programma del Cpj in Europa e in Asia centrale, Nina Ognianova, “perseguitare il giornalista e la sua famiglia è inaccettabile. Le autorità  di Mosca devono proteggerli”, ha detto, aggiungendo che “in un paese democratico nessuno deve essere perseguitato a causa del proprio lavoro”. Podrabinek, che collabora anche come corrispondente da Mosca per il servizio russo di Radio France Internationale, aveva pubblicato un articolo contro le pressioni delle autorità  cittadine perché un ristorante cambiasse il suo nome da “Antisovietico” a “Sovietico”, scatenando le proteste dei veterani della seconda guerra mondiale.