VENETO/CINEMA: SI’ A LEGGE A SOSTEGNO PRODUZIONE E DIFFUSIONE SALE
(ASCA) – Venezia, 1 ott – Il Consiglio regionale ha approvato praticamente all’unanimita’ (un solo voto contrario), dopo averne discusso per tre sedute consecutive, la legge ”Interventi per il sistema del cinema e dell’audiovisivo e per la localizzazione delle sale cinematografiche nel Veneto”. Il testo approvato – come ha spiegato in aula il relatore Daniele Stival presidente dalla commissione cultura – prevede uno stanziamento di 750.000 euro per il 2010 e di 850.000 per il 2011, da destinare al fondo regionale di sostegno alla produzione cinematografica e audiovisiva. Tale fondo dovra’ incentivare la cinematografia con localizzazione produttiva nel Veneto, le produzioni che valorizzano l’immagine della nostra regione, far conoscere, in Italia e all’estero, le opportunita’ e i servizi che il territorio veneto offre alle case di produzione per la realizzazione di film e favorire la formazione di operatori nel settore. Per raggiungere questi obiettivi la legge prevede la creazione di un centro di produzione cinematografica regionale da localizzare utilizzando gli spazi dimessi di Porto Marghera. Altri 150.000 euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2010 e 2011, serviranno per l’attivita’ dell’esistente Mediateca regionale che cura e archivia la documentazione audiovisiva e multimediale con particolare riferimento alla storia del Veneto. Una cifra di 250.000 euro ,sempre per ciascun esercizio 2010 e 2011, e’ ,invece, prevista per il fondo destinato alla promozione della cultura cinematografica e il sostegno ai circuiti del cinema di qualita’. Il disegno di legge si propone, inoltre, di programmare, attraverso un apposito piano, una piu’ razionale distribuzione nel territorio delle sale cinematografiche incentivando le ristrutturazioni e gli ampliamenti di quelle gia’ in attivita’ e creando un giusto rapporto tra popolazione e schermi presenti nel territorio. Nei numerosi interventi che hanno accompagnato il voto o sulla legge e’ stato sottolineato che questa legge e’ un tassello che dovrebbe inserirsi in una strategia complessiva di politica culturale da parte della Regione Veneto che, in questi anni, nonostante gli annunci, non e’ stata realizzata.