Apc-Lodo Mondadori/Csm,Mancino invia a Commissione richiesta tutela
Iniziativa consiglieri trasmessa alla Prima Commissione
Roma, 6 ott. (Apcom) – La Prima Commissione del Csm deciderà nei prossimi giorni se aprire la pratica a tutela del giudice milanese Raimondo Mesiano e della “credibilità della giustizia civile”, come sollecitato ieri da 15 consiglieri, sia togati che laici. Il comitato di presidenza di Palazzo dei Marescialli ha esaminato infatti la richiesta – avanzata dopo le critiche piovute sul capo del giudice estensore della sentenza che ha condannato la Fininvest a risarcire con 750 milioni di euro la Cir per la vicenda del Lodo Mondadori – e ha deciso di inviare la pratica alla Prima Commissione “per verificare, alla luce dell’articolo 21 bis del Regolamento interno, se esistano i presupposti per l’apertura di un intervento a tutela del prestigio dei magistrati e della funzione giudiziaria”.
L’intervento del Csm è stato sollecitato dai togati di Unità per la Costituzione, Magistratura democratica e Movimento per la giustizia, assieme ai laici di centrosinistra Letizia Vacca e Mauro Volpi. La vicenda, secondo i rappresentanti del Csm, si caratterizza per “gravità e singolarità ” vista la “natura privata e non istituzionale dell’attività sulla quale la sentenza milanese si è pronunciata”. L’intervento sarebbe “necessario ad accertare e rappresentare ai magistrati, e all’opinione pubblica, se la sentenza e il suo percorso hanno conservato piena natura giurisdizionale”.