WALT DISNEY: PUNTA A TRASFORMARE NEGOZI IN CENTRI HIGH TECH
(AGI) – Roma, 13 ott. – La Walt Disney, con l’aiuto della Apple di Steve Jobs, punta a una radicale riforma della sua catena di negozi. L’obiettivo, come rivela un articolo del New York Times, e’ quello di riorganizzare, soprattutto dal punto di vista tecnologico, i suoi 340 mall negli Usa e in Europa, aprendone anche di nuovi e spendendo circa un milione di dollari a negozio nei prossimi 5 anni per il restyling. L’obiettivo e’ quello di trasformare i negozi in dei centri di intrattenimento per bambini, dotati di avanzate apparecchiature high-tech e interattive, capaci di prolungare le visite della clientela. Secondo il presidente di Disney Stores, Jim Fielding, un negozio che vende prodotti Disney “funzionera’ nel mondo soltanto se sara’ capace di vendere esperienze” e non solo giocattoli o gadget. L’idea e’ quella di intrattenere i giovani visitatori con filmati Disney, sedute di karaoke, chat dal vivo con le star della Disney, che si collegheranno via satellite, programmi software capaci di attivare cartoni animati, oppure percorsi guidati in cui all’improvviso compare Cenerentola, o Biancaneve, o altri personaggi, coi quali parlare o passeggiare, o anche fuochi d’artificio musiche e video speciali, coi quali festeggiare un compleanno fuori dell’ordinario. L’avvio di questa trasformazione dei reparti vendite partira’ a maggio nel Sud della California, a Long Island, a Madrid e nella nuova nave ammiraglia di Disney Store a Time Square, a New York. Intanto i membri del board della Disney stanno discutendo animatamente per valutare gli effetti di questa drastica trasformazione dei negozi da luoghi di vendita delle merci in centri d’intrattenimento. Il timore e’ che i mall vengano usati dai genitori come dei baby parking, o delle ludoteche, in cui lasciare i figlioletti a divertirsi, senza poi comprare niente di sostanzioso. “Fielding pero’ difende la sua idea e replica: “Questo e’ il momento di rischiare, quando i nostri clienti saranno di nuovo pronti a spendere, noi dovremo essere in grado di offrigli nuovi prodotti e nuove esperienze”. (AGI)