RAI: DOMANI AUDIZIONE VERTICI IN VIGILANZA

Condividi

RAI: DOMANI AUDIZIONE VERTICI IN VIGILANZA
(ASCA) – Roma, 20 ott – Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, sara’ in audizione domani alle 14 davanti alla Commissione di vigilanza sulla Rai. Lo ha deciso l’Ufficio di presidenza che ha chiesto di sentire i vertici del servizio pubblico, quindi anche possibilmente il presidente, Paolo Garimberti, per illustrare la politica industriale di Viale Mazzini di fronte all’iniziativa di Sky di immettere sul mercato una pennetta usb, per vedere, oltre che via satellite, anche i programmi trasmessi in digitale in chiaro.

RAI: DOMANI AUDIZIONE VERTICI IN VIGILANZA (2)
(ASCA) – Roma, 20 ott – Maggioranza e opposizione si sono trovate d’accordo, durante l’ufficio di presidenza, sulla necessita’ di sentire i vertici Rai dopo la ‘rivoluzione della pennetta’, con cui Sky dribblera’ da dicembre il limite dei decoder satellitari di non decriptare il segnale digitale terrestre. Ma e’ stata l’opposizione a insistere sull’urgenza dell’audizione. ”Dal direttore generale – ha detto il capogruppo del Pd in Vigilanza, Fabrizio Morri, al termine dell’ufficio di presidenza – vogliamo sapere quale sia la politica industriale della Rai dopo l’annuncio di Sky. Con la pennetta si potranno vedere infatti gli stessi programmi digitali in chiaro su cui si e’ rotto nei mesi scorsi un accordo che durava da qualche anno, con una perdita di bilancio per il servizio pubblico. E da questa rottura non s’e’ avuto nessun vantaggio per il servizio pubblico, senza contare che il passaggio al digitale terrestre sara’ lungo e faticoso. In piu’, i dati del bilancio attuale e previsionale sono preoccupanti. Meglio audire i vertici rapidamente per capire se la Rai e’ in un vicolo cieco o ha assi nella manica di cui non sappiamo ancora nulla”. Per Roberto Rao, capogruppo Udc in Vigilanza, ”sentire i vertici Rai, possibilmente anche il presidente Garimberti, servira’ a capire, oltre alla politica industriale della Rai di fronte a questa clamorosa novita’, perche’ il telecomando unico sia di fatto in mano agli abbonati Sky e non agli utenti Rai che pagano il canone”.