Ezio Indiani, dal 2003 direttore del Principe di Savoia, è il manager scelto dal sultano del Brunei per far splendere le 5 stelle del più grande hotel di lusso italiano.
Quanti film ambientati nei grandi alberghi hanno nutrito il nostro immaginario? Decine e decine, soprattutto americani, e su tutti ultimamente s’impone la commedia da moderna Cenerentola ‘Pretty woman’ dove alla pari con Julia Roberts e Richard Gere è protagonista Mr. Thompson, il direttore dell’albergo che molto sa e molto perdona delle umane debolezze e dietro quel suo sguardo ironico nasconde una tempra da manager d’acciaio.
Il via vai di bella gente, lo sfavillio delle luci, l’impeccabile cortesia del personale, gli arredi di lusso di un 5 Stelle sono l’affascinante facciata di una macchina spaventosamente complessa dove tutto deve filare alla perfezione e dove ogni genere d’imprevisto è sempre in agguato. Perché un grande albergo è un’azienda tra le più difficili da organizzare e governare, non solo nel suo funzionamento ma anche nella feroce concorrenza all’interno di un mercato in cui il cliente è padrone assoluto con le sue mille legittime esigenze ma anche i suoi capricci e la sua volubilità .
L’articolo integrale è sul mensile ‘Prima Comunicazione’ n. 401 – dicembre 2009