PRIVACY: ANALISI MEDICHE VIA MAIL. LE REGOLE DEL GARANTE
(ASCA) – Roma, 21 dic – Analisi del sangue, radiografie e referti medici direttamente sul pc di casa, invece che lunghe file agli sportelli delle Asl e dei laboratori, ma solo con il consenso dell’assistito e con l’uso di password. Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato le ”Linee guida in tema di referti on line” che fissano rigorose misure a protezione dei dati sanitari dei pazienti che intendono utilizzare questo servizio, ricevendo il referto via mail o ”scaricando” gli esami clinici direttamente dal sito web della struttura sanitaria. Gia’ da tempo diversi laboratori, cliniche e ospedali offrono servizi di consultazione elettronica dei referti, ma l’assenza di una normativa che disciplini questa nuova modalita’ di consegna ha reso necessario l’intervento del Garante affinche’ questo importante ed innovativo processo di ammodernamento tecnologico della sanita’ pubblica e privata proceda seguendo regole chiare ed uniformi. Come e’ avvenuto per il Fascicolo sanitario elettronico, anche in questo caso l’Autorita’ ha svolto un ruolo di supplenza in attesa di una legislazione adeguata.
PRIVACY: ANALISI MEDICHE VIA MAIL. LE REGOLE DEL GARANTE (2)
(ASCA) – Roma, 21 dic – Questi i punti principali stabiliti dalle Linee guida. L’adesione al servizio dovra’ essere facoltativa e il referto elettronico non sostituira’ quello cartaceo che rimarra’ comunque disponibile. L’assistito dovra’ dare il suo consenso sulla base di una informativa chiara e trasparente che spieghi tutte le caratteristiche del servizio di ”refertazione on line”. Il referto restera’ a disposizione on line per un massimo di 45 giorni e dovra’ essere accompagnato da un giudizio scritto e dalla disponibilita’ del medico a fornire ulteriori indicazioni su richiesta dell’interessato. Per fornire il servizio, le strutture sanitarie pubbliche e private dovranno adottare elevate misure di sicurezza tecnologica (utilizzo di standard crittografici, sistemi di autenticazione forte, convalida degli indirizzi e-mail con verifica on line, uso di password per l’apertura del file) e, nel caso offrano la possibilita’ di archiviare e continuare a consultare via web i referti, dovranno anche sottoporre ai pazienti una ulteriore specifica informativa e acquisire un autonomo consenso. Le Linee guida emanate dal Garante tengono conto delle osservazioni e commenti formulate da organismi e professionisti sanitari pubblici e privati, medici di base, pediatri, organismi rappresentativi, associazioni di pazienti.