TV:CON ‘TUTTI PER BRUNO’ I CESARONI ENTRANO IN POLIZIA/ANSA

Condividi

SPE:TV
2010-01-07 16:14
TV:CON ‘TUTTI PER BRUNO’ I CESARONI ENTRANO IN POLIZIA/ANSA
AMENDOLA, SPERIAMO CHE LA POLIZIA NON SI OFFENDA
ROMA
(di Francesco Gallo) (ANSA) – ROMA, 7 GEN – “Il rischio di confondere il mio personaggio di Giulio nei ‘Cesaroni’ e quello del poliziotto Bruno Miranda c’é, perché non posso nascondere che Giulio è un personaggio ingombrante”. Ci scherza su Claudio Amendola alla presentazione stamani a Roma di ‘Tutti per Bruno’ fiction di Canale 5 che è sembrata a molti una sorta di ‘Cesaroni’ in salsa poliziesca e dove appunto l’attore è un agente di polizia impacciato e sfigato a capo di altri due colleghi Giuliano (Antonio Catania) e Luca (Gabriele Mainetti) altrettanto imbranati. La fiction che andrà  in onda da venerdì su Canale 5 in sei puntate (due appuntamenti di 50 minuti ogni venerdì) oltre al personaggio di Bruno (che per simpatia e vezzi non può che ricordare Giulio) è poi, come i ‘Cesaroni’, un format spagnolo di grande successo (‘Los hombres de Pacò, arrivato alla nona edizione) e, infine, la nuova fiction di Canale 5 ha gli stessi registi di alcune serie dei ‘Cesaroni’, vale a dire Stefano Vicario e Francesco Pavolini. Ambientato a Ostia e girato nella periferia di Roma, nel primo episodio di ‘Tutti per Bruno’ si vedono i tre eroi poliziotti entrare in una banca, dove è in corsa una rapina, e tranquillamente non accorgersi di nulla. Altri personaggi della fiction che si annuncia già  come seriale, Rosy (Lorenza Indovina), moglie di Bruno, la figlia Sara (Nadir Caselli), Valeria Fabrizi nel ruolo di Enza (la madre) e, infine, Stefano Santospago in quello del commissario capo. “Siamo solo tre deficienti in un poliziesco che fa ridere”, confessa Amendola”. Mentre, per quanto riguarda il non coinvolgimento della Polizia di Stato in questa fiction, ancora Amendola spiega: “é vero non abbiamo chiesto la loro collaborazione, ma pensiamo che non si debba offendere per quello che si vedrà . Anzi la polizia ci fa una gran bella figura perché siamo solo noi tre poliziotti il disastro”. Ma poi riconosce l’attore, “non abbiamo chiesto un loro parere e la loro collaborazione perché forse era difficile avere con la polizia una liaison sulla sola base della sceneggiatura. Ma sono convinto che dopo questa prima serie avremmo sicuramente il loro appoggio”. Comunque nessuna censura rispetto alla sceneggiatura originale tranne, spiega il direttore fiction Mediaset Giancarlo Scheri, “abbiamo tolto certe battute rivolte al Papa che potevano essere irrispettose”. A margine dell’incontro stampa un Claudio Amendola rilassato si lascia andare su molti argomenti. Confessa di odiare il cinema (“vado solo ai cartoni animati con i miei figli”), di amare invece la tv (“mi piace quasi tutto quello che fa Raitre, ma anche i canali scientifici”), di voler fare ancora Scherzi a parte (“spero mi chiamino”), di amare Grande Fratello (“mi piacerebbe anche fare il conduttore, ma c’é già  la Marcuzzi che è bravissima”) e, infine, di voler sposare Francesca Neri (“se non fanno la legge sui Pacs non mancherò di sposarla”).(ANSA).
GAL/ S0B QBXB