RAI: CANONE TASSA EVASA DA IMPRESE, RICERCA CONTRIBUENTI.IT

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RAI: CANONE TASSA EVASA DA IMPRESE, RICERCA CONTRIBUENTI.IT
ROMA
(ANSA) – ROMA, 9 GEN – Il Canone Rai è non solo la tassa più evasa dalle famiglie italiane ma lo è incredibilmente anche per le imprese. Questo almeno è risultato dallo studio sulle imposte più evase dagli Italiani, condotto da KRLS Network of Business Ethics, per conto dell’Associazione Contribuenti Italiani che con Lo Sportello del Contribuente monitora costantemente l’evasione fiscale in Italia. Dalla ricerca è emerso che l’evasione del Canone Rai nelle imprese si attesta intorno al 96%. Secondo i dati di Contribuenti.it in Italia esistono circa 4,5 milioni di imprese di cui il 98% collegata con Internet con almeno un computer, per cui almeno 4,4 milioni di imprese dovrebbero pagare il canone speciale. Ma dai dati pubblicati dalla Rai risulta che i canoni speciali riscossi ogni anno sono meno di 180 mila, per cui almeno 4,2 MLN di imprese, non pagano il canone con un 95% di evasione. Limitandosi ad applicare il canone speciale base di 195,31 euro l’evasione è di 820 milioni di euro. E se si considera che oltre alle imprese devono pagare il canone anche i lavoratori autonomi, i circoli, le associazioni, le fondazioni, le sedi di partiti politici, gli istituti religiosi, gli artigiani, le scuole e gli enti pubblici e che lo stesso varia da 195,31 a 6.510,13 euro l’anno a seconda della tipologia commerciale, Lo Sportello del Contribuente stima che l’evasione del canone speciale supera il miliardo di euro l’anno. Tra i maggiori evasori del Canone Rai figurano le imprese con sede nelle province di Milano, Venezia, Torino e Roma dove l’evasione sfiora il 98% delle imprese. All’opposto le province più virtuose sono quelle di Aosta, Napoli, Pescara e Firenze dove l’evasione si attesta al 92%. In assoluto i contribuenti più fedeli restano quelli della Valle d’Aosta, Campania, Emilia-Romagna e Puglia ma in buona posizione si piazzano anche aventi sede nelle regioni meridionali dell’ Abruzzo, Molise, Puglia e Sicilia. Dall’ indagine di Contribuenti.it è emerso che il 83% evade perché l’Amministrazione finanziaria, durante la verifica fiscale non richiede il pagamento del canone Rai, né lo sanziona, l’11% non paga il canone perché c’é la pubblicità  sulla tv pubblica mentre solo il 6% perché non ha soldi. “Neanche la pubblicità  effettuata in questi giorni dall’ente pubblico aiuta le imprese a capire che l’abbonamento alla RAI è una tassa e come tale va pagata – afferma Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – Ed è incredibile che l’amministrazione finanziaria dimentichi di richiedere il pagamento della tassa di concessione governativa durante le verifiche generali, incentivando indirettamente l’evasione fiscale del canone Rai”. (ANSA).
STF/ S0A QBXB